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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 398° giorno di guerra

Kiev: la Russia ha rapito 4.390 orfani ucraini

Le forze russe hanno rapito un totale di 4.390 bambini ucraini orfani, con un solo genitore o privi di cure parentali: lo ha detto in tv la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati, Irina Vereshchuk, come riporta RBC-Ucraina. Vereshchuk ha spiegato che i bambini si trovano ora nei territori occupati o in Russia e che il governo di Kiev sta raccogliendo le prove dei rapimenti e delle deportazioni illegali per sottoporle alla Corte penale internazionale (Cpi).

 

Esplosioni nella notte a Kiev, “abbattuti 14 droni russi su 15”

L’esercito russo ha lanciato nella notte 15 droni contro il territorio dell’Ucraina, le cui difese aeree sono riuscite ad abbatterne 14, come rivendicato dalle Forze armate ucraine su Facebook. “Di notte, il nemico ha schierato 15 droni Shahed-136 per effettuare attacchi aerei; 14 di loro sono stati distrutti dai nostri militari”, si legge in un post dell’esercito. In precedenza, l’aeronautica ucraina aveva riferito che i droni Shahed erano stati lanciati dal Nord e dal Sud-Est del Paese. Nonostante le autorità non abbiano ancora specificato le zone in cui i droni sono stati intercettati, il sindaco di Kiev, Vitalii Klychko, ha denunciato sul suo account Telegram diverse “esplosioni” nella capitale. Uno di esse ha provocato un incendio in un locale commerciale, che è stato domato senza causare vittime.

 

Isw: russi potrebbero aver inviato soldati Wagner ad Avdiivka per rafforzare l’esercito

La Russia potrebbe aver inviato alcuni combattenti scelti del gruppo di mercenari Wagner per rafforzare l’offensiva ad Avdiivka, dopo i recenti limitati progressi tattici nell’area. Lo riferiscono gli esperti dell’Institute for the Study of War nell’aggiornamento odierno del think-tank americano sull’andamento della guerra.

Kiev: bombardamenti russi nella provincia di Sumy

Le forze russe hanno bombardato sei comunità nell’oblast di Sumy, sparando oltre 130 volte con vari tipi di armi. Lo ha riferito l’amministrazione militare dell’oblast di Sumy su Telegram, come riportato dal Kiev Independent. Colpite le comunità di Esmanska, Bilopilska, Krasnopilska, Shalyinska, Velikopysarivska e Seredino-Budska. A seguito del bombardamento della comunità di Bilopilska, una civile che viaggiava con la sua auto dalla città di Bilopillya è rimasta ferita ed è stata portata in ospedale.

 

Mosca: test di missili supersonici nel Mar del Giappone

La Marina russa ha effettuato con successo un test di missili supersonici contro nel Mar del Giappone, fa sapere il Ministero della Difesa di Mosca.

“Nelle acque del Mar del Giappone, navi lanciamissile della Flotta del Pacifico hanno lanciato missili di crociera Moskit contro un bersaglio posizionato in mare”, dice un comunicato pubblicato su Telegram: “Il bersaglio, posto a una distanza di circa 100 chilometri, è stato colpito con successo”.

 

Ucraina e altri conflitti, il rapporto di Amnesty International denuncia i doppi standard dell’Occidente

“L’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia ha dato luogo a numerosi crimini di guerra, ha generato una crisi energetica globale e ha favorito un’ulteriore frattura di un sistema multilaterale già indebolito. Ha anche messo in evidenza l’ipocrisia degli Stati occidentali, che hanno reagito con forza all’aggressione russa ma hanno condonato, o ne sono stati complici, gravi violazioni dei diritti umani altrove”.

Il “Rapporto 2022-2023. La situazione dei diritti umani nel mondo”, presentato da Amnesty International (pubblicato in Italia da Infinito Edizioni) rivela come i doppi standard e le risposte inadeguate alle violazioni dei diritti umani nel mondo abbiano “alimentato impunità e instabilità”, come nel caso “dell’assordante silenzio” sulla situazione dei diritti umani in Arabia Saudita, della mancanza d’azione rispetto a quella dell’Egitto e del “rifiuto di contrastare il sistema di apartheid israeliano nei confronti dei palestinesi”. Il Rapporto segnala anche l’uso di “pesanti tattiche da parte della Cina per impedire l’azione internazionale sui crimini contro l’umanità che ha commesso”, così come “il fallimento delle istituzioni regionali e internazionali, favorito dagli interessi egoisti degli stati membri, di fronte alle migliaia di uccisioni in Etiopia, Myanmar e Yemen”.

“L’invasione russa dell’Ucraina è un esempio agghiacciante di cosa può accadere quando gli Stati ritengono di poter aggirare le norme internazionali e violare i diritti umani senza conseguenze”, ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.

“Se la guerra di aggressione russa ha dimostrato qualcosa per il futuro del mondo, è l’importanza di un ordine internazionale basato su regole efficaci e applicate in modo coerente”, ha commentato Callamard. Per i palestinesi della Cisgiordania occupata, rileva Amnesty, il 2022 è stato uno degli anni più mortali da quando, nel 2006, le Nazioni Unite hanno iniziato a registrare i numeri delle vittime: lo scorso anno sono stati 151 i palestinesi uccisi, tra i quali decine di minorenni, dalle forze israeliane. Queste hanno anche continuato a espellere i palestinesi dalle loro case. Il governo israeliano ‘ha in programma una grande espansione degli insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata’, ma “invece di chiedere la fine del sistema israeliano di apartheid, molti Stati occidentali hanno scelto di attaccare i promotori di tale richiesta”.

luciani.2006@libero.it

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