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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 400° giorno di guerra

Cleverly: “Londra e Berlino fianco a fianco sull’Ucraina”

“ll Regno Unito e la Germania sono sempre stati partner e amici molto stretti. Oggi i due Paesi sono ancora una volta fianco a fianco, in parte a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, per difendere i valori europei”. Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri del Regno Unito, James Cleverly, intervistato da Welt in occasione della visita in Germania di re Carlo III.

Alla domanda se condivide l’opinione del Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, secondo cui l’Ucraina non sarà in grado di liberare militarmente tutti i territori occupati dalla Russia, Cleverly ha risposto che “non dovremmo sottovalutare le capacità dell’Ucraina”. Secondo il ministro del Regno Unito, “abbiamo visto che le prestazioni delle forze armate ucraine vanno ben oltre le aspettative. Ho sempre saputo che gli ucraini sarebbero stati appassionati nella loro autodifesa. Inoltre, abbiamo visto un livello di professionalità che ha certamente sorpreso le forze armate russe”.

 

Podolyak: “La guerra può essere risolta diplomaticamente”

“La guerra in Ucraina può essere risolta per via diplomatica”: lo ha affermato il consigliere presidenziale ucraino, Mikhailo Podolyak, rispondendo alle dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo il quale la “guerra ibrida” russa contro gli “Stati ostili” continuerà “per parecchio tempo”. Podolyak ha chiesto alle forze russe di ritirarsi immediatamente dai territori occupati dell’Ucraina, aggiungendo tuttavia che perché questo possa accadere a Mosca “ci sarà bisogno di ripartire da zero”.

 

Zelensky: “Colloquio fruttuoso con Meloni”

Conversazione telefonica tra Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni. Ne dà notizia su twitter lo stesso presidente ucraino, parlando di “un colloquio fruttuoso” con il presidente del Consiglio italiano. “Abbiamo parlato delle nostre iniziative bilaterali e internazionali. La via per la pace in Ucraina è il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e l’attuazione della nostra formula di pace – scrive Zelensky -. Grazie amici italiani per il vostro sostegno. Continuiamo a lavorare!”. Il colloquio avviene a poco più di un mese dalla visita a Kiev di Meloni e in vista della conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina che si terrà a Roma il 26 aprile.

Germania: approvato l’acquisto di dieci obici semoventi “Panzerhaubitzen 2000”

Il Comitato di bilancio del Bundestag ha dato il via libera all’acquisto di dieci nuovi obici semoventi Panzerhaubitzen 2000. Come riporta il Frankfurter Allgemaine Zeitung, l’ordine affidato al costruttore di carri armati Krauss-Maffei Wegmann ha lo scopo di sostituire le scorte del sistema d’arma che è stato consegnato all’Ucraina. È prevista un’opzione per l’acquisto di altri 18 obici semoventi.

 

Monaci ortodossi vicini a Mosca sfidano Kiev

I monaci della Chiesa ortodossa ucraina che faceva capo al Patriarcato di Mosca, sfidano l’ordinanza del governo di Kiev. Non lasceranno, in centinaia, la Pechersk Lavra, come chiesto, entro oggi. Il governo ha preso il provvedimento, dopo aver perquisito il sito lo scorso anno, perché ritiene che alcuni esponenti religiosi abbiano mantenuto legami con il Patriarcato di Mosca anche dopo la rottura dello scorso maggio. Decine di esponenti religiosi sono stati arrestati con l’accusa di tradimento. Il monastero dell’undicesimo secolo è la culla dell’ortodossia. Il Metropolita Clemente, a capo della Chiesa ortodossa ucraina, ha spiegato che “non ci sono basi legali” per l’espulsione dei monaci. “Se il governo ci costringe a lasciare il monastero illegalmente, è totalitarismo. Non abbiamo bisogno di uno stato o di un governo di questo genere. Non accettiamo altri metodi che non siano quelli della Costituzione e della legge”, ha dichiarato in una intervista alla Bbc.

 

luciani.2006@libero.it

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