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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 423° giorno di guerra

Zakharova: La Nato “promette” l’adesione all’Ucraina per “motivare Kiev”, ma sono dichiarazioni pericolose

La Nato “promette” l’adesione all’Ucraina per “motivare Kiev”, ma queste dichiarazioni sul possibile ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza atlantica “sono poco lungimiranti e pericolose”. Lo ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le dichiarazioni del Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante la sua visita a Kiev, secondo cui “il posto dell’Ucraina è nella Nato”. “La Nato si è data l’obiettivo di sconfiggere la Russia in Ucraina e per motivare Kiev promette che il paese può essere ammesso nell’Alleanza una volta finito il conflitto. Queste dichiarazioni sono miopi e semplicemente pericolose. Questo potrebbe portare al crollo definitivo del sistema di sicurezza europeo”, ha detto Zakharova in una nota riportata dalle agenzie di stampa russe.

 

Ex presidente ucraino Poroshenko visita il fronte a Bakhmut

L’ex presidente ucraino Petro Poroshenko  ha visitato le truppe impegnate nei combattimenti nella zona di Bakhmut. Dopo la visita, l’ex capo di stato ha riferito di “postazioni dall’aspetto apocalittico” e delle “storie della prima linea” condivise dai militari. “Quante vittime, feriti, che tipo di adrenalina hanno e cosa devono fare a Bakhmut. Auguri di successo e di vittorie. E lo faranno!”, ha scritto su Twitter.

 

Zelensky: “Stiamo anche preparando attivamente nuove brigate e unità che andranno al fronte”

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato che si stanno preparando nuove brigate e unità. “Oggi si è tenuta una riunione del personale. I generali Syrskyi, Tarnavskyi, il capo di stato maggiore, il capo del Gur, i rappresentanti del governo hanno riferito. Analizziamo costantemente e con molta attenzione l’andamento delle ostilità, le aree più calde e tutte potenzialmente pericolose”, ha detto il presidente ucraino su Telegram. Zelensky ha sottolineato che la prima linea è la priorità numero uno. “Stiamo anche preparando attivamente nuove brigate e unità che andranno al fronte”, ha spiegato.

 

Borrell: Ue ha già addestrato oltre 16.000 soldati e fornite munizioni e missili per più di 600 mln di euro

L’Unione europea ha già addestrato più di 16.000 militari ucraini e inviato munizioni e missili per oltre 600 milioni di euro. E’ quanto ha precisato il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell. “Al gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, ho riferito sul sostegno militare dell’Ue – ha scritto Borrell su Twitter – oltre 16.000 soldati ucraini sono già stati addestrati. Oltre 600 milioni di euro di munizioni e missili già consegnati”

 

Kiev scambia un sacerdote ortodosso con 28 militari ucraini

L’Ucraina ha scambiato uno sacerdote della chiesa ortodossa del patriarcato di Mosca, condannato per collaborazionismo, con 28 militari ucraini. Lo annuncia il  capo del servizio di sicurezza dell’Ucraina Vasily Malyuk in un’intervista ripresa da Ukrainska Pravda. Malyuk ha ricordato che a partire dal 2022 sono stati avviati procedimenti penali contro 61 ecclesiastici. In totale, i tribunali hanno già emesso 7 condanne contro religiosi accusati di collaborare con Mosca.

 

Vertice di Ramstein, 11esima riunione del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina

“Sugli aiuti all’Ucraina abbiamo avuto il sostegno del popolo americano e ho molte speranze di vedere continuare lo stesso livello di consenso”, lo ha dichiarato il Segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, al termine della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina svoltasi nella base aerea tedesca di Ramstein. “Si tratta di una questione importante non solo per gli ucraini, ma per il resto del mondo” ha sottolineato Austin rispondendo in conferenza stampa a una domanda sul rischio che il sostegno dell’opinione pubblica alla politica di aiuti militari dell’Amministrazione Biden possa venir meno.

La fornitura di caccia di quarta generazione come gli F-16 all’Ucraina non è una priorità come lo è invece la difesa antiaerea, ed è comunque una scelta politica: lo ha ribadito il capo dello stato maggiore unificato statunitense, generale Mark Milley, al termine della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina. “Da un punto di vista militare il compito è quello di controllare lo spazio aereo, ma si può fare in molti modi: il più veloce e meno costoso è quello della difesa contraerea” ha spiegato Milley, sottolineando come i russi siano “prudenti nell’uso dell’aviazione proprio per la presenza delle difese aeree ucraine” e utilizzino soprattutto missili e droni.

“L’aggiornamento delle forze aeree è uno sforzo di lungo periodo da parte di molti Paesi ed è una scelta politica che potrà essere fatta o meno, ma al momento la priorità sono le difese antiaeree”, ha concluso.

 

luciani.2006@libero.it

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