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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 466° giorno di guerra

Kiev: “Oggi respinti tutti gli attacchi dei russi a est”

“Le truppe russe stanno concentrando i loro sforzi principali nel tentativo di catturare completamente le regioni di Lugansk e Donetsk, ma le forze di difesa dell’Ucraina hanno respinto tutti i 23 attacchi effettuati dagli invasori durante il giorno”. Lo ha reso noto in serata – scrive Ukrinform – lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine.

“Nel corso della giornata, l’aviazione ucraina ha invece effettuato dieci attacchi nelle aree di concentrazione del personale dell’esercito nemico. Le unità delle forze missilistiche e dell’artiglieria delle forze armate ucraine, da parte loro, hanno colpito due aree in cui erano concentrate armi e attrezzature militari russe, nonché due dei loro complessi missilistici antiaerei, un deposito di munizioni e due stazioni di guerra elettronica”, si legge nel report.

 

Mosca: “Respinta incursione oltreconfine a Belgorod”

La Russia ha reso noto di aver respinto un gruppo di combattenti che dall’Ucraina tentava di entrare nella regione di Belgorod. Lo ha reso noto il ministero della Difesa. Mosca ha aggiunto di aver respinto l’attacco di “sabotatori” con l’artiglieria: “Il nemico è disperso e ritirato”.

 

Belgio: Kiev chiarisca sull’uso delle nostre armi in Russia

Il Belgio chiederà chiarimenti a Kiev sull’uso di armi prodotte dall’azienda nazionale Fabrique Nationale de Herstal in territorio russo da parte di due milizie anti-Putin. Lo riportano i media locali dopo le rivelazioni del Washington Post sull’uso di armi occidentali nell’attacco a Belgorod la scorsa settimana. Le immagini diffuse dal Wp e rilanciate dal quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws mostrano alcuni combattenti russi filo-ucraini della legione ‘Russian Freedom’ e del ‘Russian Volunteer Corps’ imbracciare fucili d’assalto Scar ritenuti di fabbricazione belga. Le ministre della Difesa e degli Esteri del Belgio, Ludivine Dedonder e Hadja Lahbib, hanno deciso di contattare quanto prima le autorità ucraine per chiedere chiarimenti. Le consegne di armi dal Belgio, è la posizione delle due esponenti, “sono destinate alle forze armate ucraine per proteggere il loro territorio e la loro popolazione dall’invasione russa. È una condizione espressamente indicata nei documenti che accompagnano ogni consegna. Queste armi non sono quindi autorizzate per gruppi isolati che hanno un’agenda interna russa”.

 

La Legione Libertà della Russia: “Il governatore di Belgorod ha rifiutato l’offerta”

“Comunque Gladgov (il governatore di Belgorod, ndr) ha rifiutato, ovviamente, li ha chiamati nazisti e ha detto loro di arrendersi”. Lo ha pubblicato la Legione libertà della Russia in un post su Telegram, riferendosi alla precedente offerta di consegnare due prigionieri in cambio di un incontro. Non è chiaro se una delegazione degli incursori russi filo-ucraini abbia effettivamente visto faccia a faccia il governatore, ma in ogni caso l’esito non è stato positivo, a giudicare da questo messaggio.

 

Stati Uniti: l’Ucraina può riconquistare territori con la controffensiva

“Continueremo a sostenere l’Ucraina” affinché compia i “maggiori progressi possibili sul campo di battaglia così da essere in una posizione più forte al tavolo delle trattative. Riteniamo che la controffensiva consentirà” a Kiev di riconquistare dei “territori strategici occupati dalla Russia”. Lo afferma Jake Sullivan, il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca in un’intervista a Cnn, precisando che gli Stati Uniti ritengono che la “Cina dovrebbe giocare un ruolo costruttivo in una pace giusta per l’Ucraina”. Sullivan spiega come la controffensiva “non è un esame. Non daremo voti all’Ucraina, non diremo hai fatto bene o male sulla base di quello che le abbiamo dato”.

 

Il governatore di Belgorod si è detto “pronto a incontrare i sabotatori”

Il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, si è detto “pronto a incontrare i sabotatori ucraini al checkpoint di Shebekino per salvare i prigionieri russi, se sono ancora vivi”. E’ la risposta all’annuncio della Legione Libertà della Russia e del Corpo Volontari russi che hanno detto di aver preso due soldati delle truppe di Mosca come prigionieri. “Ho visto l’appello di mascalzoni, assassini e fascisti che presumibilmente vogliono incontrarmi, offrendo una conversazione sui prigionieri – ha detto – se sono vivi, dalle 17 alle 18 al checkpoint di Shebekino, garantisco la sicurezza”.

 

luciani.2006@libero.it

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