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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 469° giorno di guerra

Zelensky: “Forze russe sparano contro soccorritori ucraini Kherson”

Le forze russe hanno sparato contro i soccorritori ucraini che cercavano di raggiungere le aree allagate nella regione di Kherson sotto il controllo russo. Lo ha detto al Bild il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  I soccorritori stanno cercando di evacuare migliaia di persone nella zona inondata dopo il crollo della diga Nova Kakhovka e della centrale idroelettrica. “Persone e animali sono morti – ha raccontato Zelensky  – Dai tetti delle case allagate, la gente vede galleggiare persone  annegate. È molto difficile evacuare le persone nella parte occupata della regione di Kherson”.  “Quando le nostre forze cercano di farli uscire i residenti, vengono colpiti dagli occupanti a distanza – ha aggiunto – Non appena i nostri soccorritori cercano di salvarli, vengono colpiti. Non saremo in grado di vedere tutte le conseguenze di ciò che sta accadendo fintanto che  il livello dell’acqua non sarà sceso”.

 

Ucraina, Scholz: dobbiamo prepararci a sostenerla a lungo

“Non sappiamo quando questa guerra finirà. Ma una cosa è chiara: il presidente Putin ha la possibilità di porvi fine immediatamente, cessando le ostilità e ritirando le truppe. A questo potrebbero seguire colloqui per una pace giusta tra Ucraina e Russia, come Kiev da tempo propone. Ma la Russia rimane ferma alle sue massime richieste imperialiste. Dobbiamo dunque prepararci a dover aiutare l’Ucraina ancora a lungo”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il cancelliete tedesco Olaf Scholz. “E sosterremo l’Ucraina a raggiungere una pace equa e duratura. A questo scopo stiamo intrattenendo intensi scambi con l’Ucraina e con molti altri Paesi del mondo”, ha commentato.Secondo Scholz, “per ora si tratta di fare di tutto per aiutare l’Ucraina a difendersi”. “L’obiettivo principale è una pace equa e la fine di questa terribile guerra che causa tante sofferenze e distruzione”, ha precisato il cancelliere tedesco. “È chiaro che in una situazione di dopoguerra, l’Ucraina avrà bisogno di impegni concreti e affidabili da parte di partner e alleati per aumentare la propria sicurez- za. Ne stiamo parlando già ora con i responsabili politici ucraini e i nostri alleati più stretti. L’Ucraina appartiene alla famiglia europea! Siamo determinati a sostenerla nel percorso d’ingresso all’Ue. È chiaro a tutti che un’adesione all’Unione europea potrà avvenire solo dopo che i criteri d’ingresso saranno stati soddisfatti. Anche l’Ue deve fare i suoi compiti per essere in grado di accogliere nuovi membri”, ha commentato Scholz.

 

Ucraina, danni a diga: tre persone annegate nella regione di Kherson

Tre persone sono morte a causa delle inondazioni dovute alla distruzione della diga di Nova Kakhovka nel sud dell’Ucraina, hanno riferito oggi i media locali, facendo riferimento ai primi decessi confermati dopo l’esplosione alla diga. Citando il sindaco in esilio della città di Oleshky occupata dai russi, Yevhen Ryshchuk, il Kiev Independent ha riferito che “tre persone sono annegate” nella regione di Kherson.

 

Telefonata Zelensky-Macron: “Situazione diga e Zaporizhzhia”

“Ho avuto una telefonata approfondita con il Presidente della Francia Emmanuel Macron. L’ho ringraziato per l’opportunità di partecipare al Vertice della Comunità politica europea e per il sostegno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ha parlato dell’attuale situazione nella regione di Kherson, delle conseguenze ambientali e umanitarie dell’atto terroristico russo e ha illustrato le necessità urgenti dell’Ucraina per eliminare il disastro”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un tweet. “Abbiamo discusso della possibilità di utilizzare i meccanismi internazionali per indagare sulle sue cause. Ho anche raccontato dell’accordo con l’Aiea e con Rafael Grossi per aumentare il controllo sulla centrale di Zaporizhzhia”, si legge nel tweet, “abbiamo concordato di continuare la cooperazione in materia di difesa, in particolare per proteggere i nostri cieli. Ci auguriamo che l’addestramento dei piloti ucraini inizi il prima possibile. Abbiamo discusso i formati delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, le aspettative per il Vertice Nato di Vilnius e i preparativi per il Vertice sulla pace globale”.

 

Brasile: danni a diga, pronti a collaborare con Kiev

Il ministero degli Esteri brasiliano ha dichiarato che Brasilia è pronta ad aiutare l’Ucraina a mitigare le conseguenze delle distruzioni alla diga di Nova Kakhovka.”Il governo brasiliano è pronto a collaborare, anche con le organizzazioni internazionali competenti, per mitigare le conseguenze dell’incidente. Inoltre, ritiene necessario che, con il coinvolgimento di un’organizzazione internazionale imparziale e indipendente, siano individuati i responsabili dell’episodio”, ha detto il ministero.

luciani.2006@libero.it

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