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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 140° giorno di guerra

Sono almeno 45 le vittime dell’attacco al condominio di Chasiv Yar

Il bilancio dei morti nell’attacco aereo russo che ha distrutto un condominio a Chasiv Yar, nella repubblica ucraina di Donetsk è salito ad almeno 45 persone, fra cui un bambino. Sotto le macerie i soccorritori hanno trovato nove sopravvissuti.

Kiev rivendica l’attacco al deposito di armi a Kerson

L’esercito ucraino afferma di aver distrutto un deposito di munizioni russo nella città meridionale di Nova Kakhovka nella regione occupata di Kerson, uccidendo dozzine di soldati, in un attacco probabilmente condotto con missili Himars forniti dagli Stati Uniti. Funzionari nominati dalla Russia non hanno confermato il colpo al deposito di armi, ma hanno detto invece che i magazzini colpiti contenevano salnitro fertilizzante minerale e sono quindi esplosi. Vladimir Leontyev, incaricato della regione di Kherson, ha detto che decine di residenti sono rimasti senza casa e la città è stata gravemente danneggiata. Un altro funzionario sostenuto dalla Russia, Kirill Stremousov, ha affermato che sette persone sono ancora elencate come disperse.

Oggi vertice sul grano in Turchia, nuovi aiuti a Kiev

Al via oggi in Turchia un incontro tra russi e ucraini alla presenza dei rappresentanti delle Nazioni Unite sulla difficile questione delle esportazioni di grano attraverso il Mar Nero, in un contesto di aumento degli aiuti finanziari da parte degli occidentali a Kiev. Sul terreno delle operazioni militari, l’esercito ucraino ha affermato di aver bombardato le forze nemiche nella regione meridionale occupata di Kherson durante la notte da lunedì a martedì, mentre i missili russi sono caduti in gran numero su Mykolaiv, più a ovest. “Delegazioni militari dei ministeri della Difesa turco, russo e ucraino, nonché una delegazione delle Nazioni Unite, terranno a Istanbul colloqui sulla consegna sicura ai mercati internazionali di grano in attesa nei porti ucraini”, ha affermato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar. La Russia ha confermato questo incontro, pur sottolineando di voler in particolare mantenere “la possibilità di controllare e perquisire le navi per evitare il contrabbando di armi”. L’Ucraina, da parte sua, si è detta “favorevole alla soluzione della questione del rilascio di cereali ucraini sotto l’egida dell’Onu”. “Abbiamo visto da alcune settimane che la Russia ha chiesto condizioni dopo condizioni per un tale incontro, quindi rimango prudente”, ha detto il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. Sempre sul fronte diplomatico, il Cremlino ha annunciato martedì un incontro bilaterale tra i presidenti russi Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il cui Paese sta mediando tra kyiv e Mosca, a margine del vertice sulla Siria del 19 luglio a Teheran con il loro omologo iraniano Ebrahim Raisi. Allo stesso tempo, secondo Washington, l’Iran si prepara a consegnare “centinaia di droni” alla Russia

Zelensky: I Russi non hanno il coraggio di riconoscere la sconfitta

“I soldati russi – e lo sappiamo dalle intercettazioni delle loro conversazioni – hanno paura delle nostre forze armate. Il cosiddetto secondo esercito del mondo ha paura degli ucraini ed è in grado di fare qualcosa solo sulla base di scorte senza fondo di vecchie armi sovietiche”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto videomessaggio al paese. “Non hanno più forza strategica, carattere o comprensione di ciò che stanno facendo qui sulla nostra terra. Non hanno nemmeno un briciolo di coraggio per ammettere la sconfitta e ritirare le truppe”, ha dichiarato. “Gli occupanti hanno già sentito molto bene cos’è l’artiglieria moderna e non avranno un retroterra sicuro da nessuna parte sulla nostra terra. Hanno capito che le operazioni dei nostri ufficiali sono più forti di qualsiasi loro ‘operazione speciale'”, ha aggiunto Zelensky.

Media: 16 navi straniere in porti Danubio per grano

Il numero di navi straniere che raggiungono i porti ucraini sul Danubio per esportare grano è raddoppiato a 16 nelle ultime 24 ore. E’ quanto riporta il Kyiv Independent citando fonti del Ministero delle Infrastrutture ucraino. Da giorni l’Ucraina sta ripristinando ed espandendo alcuni dei suoi porti fluviali sul Danubio a lungo dismessi per facilitare l’esportazione di grano a causa del blocco russo del Mar Nero. 16 navi – secondo Kyiv Independent – sono entrate attraverso il canale Danubio-Mar Nero per caricare grano ucraino con l’assistenza della marina ucraina. Più di 90 navi stanno attualmente aspettando il loro turno, ha aggiunto il ministero, poiché l’Ucraina prevede di aumentare l’esportazione mensile di grano di 500.000 tonnellate.

 

luciani.2006@libero.it

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