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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 181° giorno di guerra

Gas: nuova fiammata a 291 euro in avvio seduta (+5,1%)

Nuova fiammata in avvio di seduta per il prezzo del gas in Europa. I future Ttf, benchmark del prezzo del metano nel Vecchio Continente, hanno avviato le contrattazioni a 291 euro, in forte rialzo (+5,15%) rispetto ai276,75 euro della chiusura di ieri, per poi ripiegare a 288 euro.

 

Kiev, solo Ungheria e Austria non ci hanno dato le armi

Solo due Paesi dell’Unione Europea -Ungheria e Austria – non hanno dato armi all’Ucraina dopo l’invasione russa. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista riportata dal giornale Ukrainska Pravda.   “Con l’eccezione di Ungheria e Austria, in quanto Paese neutrale, la fornitura di armi all’Ucraina non è un tabù per nessun Paese europeo, nonostante un tempo lo fosse. Pertanto, la preoccupazione non è che loro (i Paesi dell’Ue) siano contrari (alla fornitura di armi); la preoccupazione è che quando lo sono, a livello pratico, emergono molte cose, questioni e discussioni diverse”, ha affermato. Il ministro degli Affari esteri.

 

Washington: no al bando ai visti per i cittadini russi

Gli Stati Uniti non supportano il bando generale dei visti per i cittadini russi. Lo ha affermato un portavoce del Dipartimento di Stato. “Non vogliamo chiudere le vie di rifugio e sicurezza ai dissidenti russi o ad altri che sono vulnerabili alle violazioni dei diritti umani”, ha spiegato. “Siamo anche stati chiari sull’importanza di tracciare una linea di demarcazione tra le azioni del governo russo e le sue politiche in Ucraina e il popolo russo”, ha aggiunto.

 

Washington Post: dagli Usa nuovo invio di armi in Ucraina per combattimenti ravvicinati

Il Pentagono sta inviando nuove armi ed equipaggiamenti in Ucraina che prepareranno meglio i suoi militari a combattere le truppe russe a distanze più ravvicinate, segnalando potenzialmente che Kiev e i suoi sostenitori vedono un’opportunità per riprendere il terreno perduto dopo settimane di durissimi duelli di artiglieria lungo le linee del fronte. Lo rivela il Washington Post, spiegando che funzionari ucraini hanno discusso apertamente di un’offensiva contro la città portuale strategica di Kherson, controllata dalla Russia, ma ci sono poche prove in prima linea che l’Ucraina sia pronta a eseguire un’operazione che richiederebbe un gran numero di truppe, veicoli corazzati e potenti, e armi per superare l’esercito russo numericamente superiore. L’ultimo pacchetto sembra essere un primo passo per affrontare alcune delle carenze nelle armi di cui le forze ucraine avrebbero bisogno per lanciare un contrattacco, in particolare attraverso le aree minate per avvicinarsi a posizioni russe ben radicate.

 

L’ambasciata Usa a Kiev: la Russia rafforzerà gli attacchi in Ucraina nei prossimi giorni

“Il Dipartimento di Stato ha informazioni sul fatto che la Russia potrebbe rafforzare gli attacchi contro le infrastrutture civili e governative ucraine nei prossimi giorni”. Lo afferma l’ambasciata americana a Kiev, sottolineando che gli attacchi russi in Ucraina continuano a rappresentare una minaccia per i civili e le infrastrutture civili.

luciani.2006@libero.it

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