HomeCronaca e AttualitàLA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 192° giorno

Zelensky: bene G7 su tetto prezzo petrolio, ora anche sul gas

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sostiene la decisione del G7 di imporre un tetto al prezzo del petrolio russo e chiede la stessa mossa sul prezzo del gas. Nel suo discorso video serale ha affermato che tale decisione limiterebbe il flusso di entrate a Mosca e “ripristinerebbe la giustizia per tutti gli europei. La Russia sta cercando di ricattare con prezzi gonfiati artificialmente” ha detto.

 

Mosca: nuovi raid ucraini nella zona della centrale di Zaporizhzhia

Le forze ucraine avrebbero ripreso a bombardare l’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, secondo quanto affermano fonti locali dell’amministrazione russa del territorio occupato, citate dalla Tass. Secondo Vladimir Rogov, consigliere dell’amministrazione russa dell’oblast “nelle ultime due ore, almeno quattro proiettili sono piovuti nella zona della centrale.”

 

Michel: la mossa di Gazprom non è una sorpresa

“La mossa di Gazprom purtroppo non è una sorpresa. L’uso del gas come arma non cambierà la determinazione dell’Ue. Accelereremo il nostro percorso verso l’indipendenza energetica”. Così il presidente del Consiglio europeo, Carles Michel che ha aggiunto: “il nostro dovere è proteggere i nostri cittadini e sostenere la libertà dell’Ucraina.”

 

Siemens: perdita olio non giustifica chiusura Nord Stream

La perdita di olio “non è una ragione tecnica” per Gazprom per fermare il gasdotto. Lo afferma il produttore di turbine Siemens Energy dopo che il colosso russo aveva addotto come ragione per fermare il Nord Stream una perdita. “Tali perdite di solito non influiscono sul funzionamento di una turbina – spiega Siemens – e possono essere sigillate in loco”.

 

Cingolani: su sicurezza energetica Italia messa bene in Ue

Sul piano della sicurezza energetica l’Italia è messa “abbastanza bene rispetto agli altri paesi europei, i nostri stoccaggi sono all’83% e andiamo verso il 90 che era il target che avevamo sancito fra i grandi paesi europei. Ma l’importante è che l’Italia ha fatto un’opera di diversificazione delle fonti di gas e già oggi abbiamo dimezzato la dipendenza dal gas russo”. Lo ha detto il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani al Tg1.

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment