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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 214° giorno di guerra

Ukrinform: 5 attacchi russi nella regione di Dnipropetrovsk

Le forze russe hanno lanciato cinque attacchi contro il distretto di Nikopol, nella regione orientale di Dnipropetrovsk, sono state danneggiata la stazione elettrica e edifici residenziali: ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, come riporta Ukrinform. “Il nemico ha sparato più di 170 proiettili da Mlrs Grad e da artiglieria contro tre comunità del distretto di Nikopol – Chervonohryhorivka, Nikopol e Marhanets – secondo le informazioni preliminari, non sono state segnalate vittime”, ha dichiarato.

 

Ukrinform: droni kamikaze russi colpiscono il centro di Odessa

Droni kamikaze russi hanno colpito la città meridionale di Odessa, sul Mar Nero: lo riferisce il Comune citato da Ukrinform. “Il nemico ha colpito tre volte un edificio amministrativo nel centro della città. Le operazioni di soccorso sono in corso, non sono state segnalate vittime”, è stato spiegato. Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto uno dei droni.

 

Filorussi, nel Donetsk finora avrebbero votato 850 mila persone

Secondo i filorussi del Donetsk sarebbero oltre 850.000 persone hanno votato al referendum sull’adesione della cosiddetta repubblica di Donetsk alla Russia in due giorni e l’affluenza alle urne si attesterebbe al 55,05%”, lo ha dichiarato il presidente della commissione elettorale centrale della repubblica autoproclamata, Vladimir Vysotsky, secondo quanto riportato dalla Tass. Altre 235.546 persone avrebbero votato fuori dalla regione, ha aggiunto Vysotsky. Sono cifre da prendere con estrema cautela, provenendo da una fonte non credibile. Le testimonianze sulle modalità del voto sono univoche e lo raccontano al di sotto di ogni standard: dalle minacce e l’uso delle armi per costringere i cittadini a votare, agli stessi voti multipli. La Tass riporta l’affluenza al referendum nei primi due giorni anche negli altri territori occupati: nella regione di Kherson avrebbe votato il 31,79% degli aventi diritto, del 35,54% nella regione di Zaporizhzhia e del 45,86% nell’autoproclamata repubblica di Luhansk. “Per motivi di sicurezza, fino a lunedì in queste regioni le votazioni si terranno nelle aree vicino alle case e inviando funzionari elettorali porta a porta, piuttosto che ai seggi elettorali”.

 

Le forze russe bombardano nuovamente Zaporizhzhia

Il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, ha riferito che i russi sono tornati a colpire la città alle prime ore del 25 settembre. Sarebbero almeno una decina i missili caduti sulla città.

 

Lavrov: La Russia non farà il primo passo per un negoziato

La Russia non farà il primo passo nei negoziati con l’Occidente sulla situazione in Ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.”Non rifiutiamo i negoziati. E quando arrivano proposte appropriate, non le respingiamo. Parlare è sempre meglio che non parlare. Ma in una situazione in cui ci troviamo ora, la Russia semplicemente non farà il primo passo”, ha detto in conferenza stampa presso la sede delle Nazioni Unite, rispondendo alla domanda se la Russia è pronta per i negoziati con l’Occidente sull’Ucraina.

 

Media: Putin pensa a mobilitazione in Sud Ossezia e Abkhazia

Il Cremlino sta valutando la possibilità di mobilitare non solo i russi, ma anche i cittadini delle autoproclamate repubbliche dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud. Lo ha detto alla testata indipendente Meduza una fonte vicina all’amministrazione presidenziale. Secondo l’interlocutore, diverse migliaia di persone possono essere arruolate forzatamente dalle due regioni separatesi dalla Georgia dopo la guerra lampo con la Russia del 2008 e riconosciute solo da Mosca e pochi altri Paesi al mondo. Nel 2022, il presidente dell’Ossezia del Sud aveva annunciato “passi legali” per “unificarsi” alla Russia.

luciani.2006@libero.it

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