LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO: LECCE vs MILAN 18ª – HL video
IL BICCHIERE MEZZO PIENO MA CON L’AMARO IN BOCCA
Per i presenti allo stadio ma anche per chi ha seguito la partita da casa ieri si sono vissuti 47’ di sogno ad occhi aperti. Un sogno avvalorato da quanto visto nel corso del primo tempo quando in campo si è vista solo una squadra, il Lecce, che se avesse chiuso con un vantaggio maggiore certo non poteva essere accusata di aver rubato nulla. Le occasioni da gol parlano chiaro con quelle mancate solo per un pelo da Di Francesco e da Gengrey oltre ad un paio di interventi salva porta di Tatarusanu su tiri di Strefezza.
Sono, infatti, 47 i minuti intercorsi tra il gol di Baschirotto (alla seconda marcatura) e quello di Calabria che ha sancito il pareggio tra Lecce e Milan.
I giallorossi, nel primo tempo, sono stati artefici di una delle più belle prove degli ultimi anni.
Seguendo alla lettera i dettami di Baroni, i giallorossi hanno pressano alto, arrivando sempre primi sulle seconde palle, trasformando sempre un’azione di contenimento in una d’attacco. Con cambi di fronte repentini e millimetrici Blin, Hjulmand e Strefezza sono sempre riusciti ad innescare Di Francesco che è stata una spina nel fianco della difesa avversaria.
Proprio grazie a questo modo di interpretare il gioco che arriva il gol del primo vantaggio. Hernandez è stato costretto ad un intervento sporco su Blin, lanciato per colpire di testa, e per anticipare l’avversario ha colpito di spalla e messo il pallone nel proprio sacco.
Po il gol di Baschirotto che segna di testa il raddoppio concludendo una bella azione manovrata. Hjulmand con un pallone perfetto disegna una traiettoria sulla quale il centrale difensivo va a colpo sicuro ed insacca per un fantastico doppio vantaggio leccese.
Un sogno ad occhi aperti che non si è realizzato ma che non scalfisce la prova dei giallorossi che hanno superato anche questa prova di maturità ed ora guardano ai prossimi impegni che li attendono.
Il cammino è ancora lungo ma questi ragazzi ci danno la sicurezza che la fiducia della società e dei tifosi è ben riposta ed il traguardo benchè lontano è quanto mai alla portata.
Bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto quindi perché le speranze per il futuro supportate dal punto conquistato contro i campioni d’Italia lascia ben sperare per il futuro. Alla fine dei conti è un punto prezioso che muove la classifica, aumentando, se possibile, l’autostima.
Eugenio Luciani
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