HomeSportLA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO: UDINESE vs LECCE

LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO: UDINESE vs LECCE

LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO: UDINESE vs LECCE

Qualche passo avanti ma i difetti restano tutti ancora insoluti

Quello di ieri mi è sembrato, rispetto alla gara contro la Juve e peggio ancora contro il Bologna, un Lecce vivo, volitivo che ha cercato di coprire i propri difetti con una gara accorta fatta di coraggio e abnegazione. Un Lecce molto migliore ma che deve migliorare ancora per ottenere il traguardo che vuole e, credo, che lo possa e debba fare soprattutto con il mercato di gennaio. In questa squadra manca l’uomo dell’ultimo passaggio, quello che inventa il pallone filtrante che metta in crisi le difese avversarie e favorisca quindi il Colombo o il Ceesay del caso nell’andare più facilmente in gol.

Colombo scocca il tiro del gol

È evidente che Baroni abbia studiato molto bene l’avversario e lo ha sorpreso con una tattica che non ha visto i giallorossi attendere quasi passivamente gli avversari ma ha fatto alzare il baricentro della squadra ed ha dato a Strefezza la liberta di muoversi fra le linee dei bianconeri creando diversi problemi.

Non p stato nemmeno fortunato il Lecce che ha colpito due legni nella prima frazione di gioco quando salvo qualche piccola frazione di tempo i padroni di casa hanno esercitato solo un lento e troppo compassato possesso palla e nulla più.

Purtroppo neppure un buon primo tempo ha solo restituito ai propri tifosi un Lecce diverso rispetto alla pochezza delle ultime due gare ma non è stato sufficiente, (anche per i pali colpiti) a conquistare quel successo che avrebbe dato più vigore alla classifica e maggiore fiducia all’intero gruppo.

Ancora una volta, infatti, il Lecce al termine della gara ha effettuato pochi tiri verso la porta avversaria (nove in tutto cinque nel primo tempo) evidenziando poca propensione a farlo e scarsa precisione nel tentare la via del gol.

Nella seconda parte della gara, poi, un pò perché l’avversario è corso ai ripari, cambiando modulo di gioco e immettendo uomini freschi, un po’ per un legittimo calo di condizione dopo il dispendio di energie nella prima parte il Lecce si è ritirato di qualche metro e, causa decisiva, ha perduto dopo un quarto d’ora dalla ripresa l’apporto di Umtiti. Senza considerare che gli ultimi dieci minuti circa i giallorossi hanno dovuto giocare in dieci per l’uscita di Dermaku, sostituto di Umtiti, ed infortunatosi pure lui, quando ormai erano stati fatti tutti i cambi.

Falcone

Proprio in quei minuti concitati è venuta fuori una delle certezze leccesi di questo campionato, Falcone che con qualche intervento salva gol ha preservato il punto che il Lecce ha, ogni caso meritatamente, conquistato.

Sono stati fatti, quindi, passi in avanti ma bisogna lavorare ancora molto e alle porte ci sono due impegni di rilevante importanza cui bisogna arrivare però con lo stesso spirito coraggioso e battagliare di ieri.

Eugenio Luciani

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment