HomeCultura“LA RISCRITTURA AL FEMMINILE DEL MITO NEL PANORAMA LETTERARIO SLAVO DAL NOVECENTO AI GIORNI NOSTRI”

“LA RISCRITTURA AL FEMMINILE DEL MITO NEL PANORAMA LETTERARIO SLAVO DAL NOVECENTO AI GIORNI NOSTRI”

“LA RISCRITTURA AL FEMMINILE DEL MITO NEL PANORAMA LETTERARIO SLAVO DAL NOVECENTO AI GIORNI NOSTRI”

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il 16 e 17 maggio a Unisalento convegno internazionale di studi

“La riscrittura al femminile del mito nel panorama letterario slavo dal Novecento ai giorni nostri” è il convegno internazionale di studi in programma il 16 e 17 maggio 2019 nell’aula 9 dell’edificio “Donato Valli” dell’Università del Salento (viale Calasso, Lecce). Il convegno, che vede la partecipazione di numerose studiose italiane e straniere, si inserisce nell’ambito del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN 2015) “(De)costruzione del mito nella letteratura femminile contemporanea in Russia e in Polonia. Uno studio comparato” coordinato a livello nazionale dalla professoressa Gloria Politi, docente di Lingua e Letteratura Russa presso Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo; partner di progetto l’Università di Roma “Tor Vergata” (con la professoressa Marina Ciccarini), l’Università di Bologna (con la professoressa Gabriella Imposti) e l’Università di Torino (con la professoressa Krystyna Jaworska).

«L’argomento del convegno è appunto il mito, espressione costante nel mondo classico della cultura patriarcale e misogina», spiega Politi, «Le scrittrici contemporanee di area russa e polacca sentono l’urgenza di impossessarsi della mitologia classica al fine di ricrearla ex novo, secondo il proprio sentire, secondo un nuovo sentire. Le autrici, ricorrendo al gioco letterario di “demitologizzazione” e “remitologizzazione”, usano spesso la versione di miti in un “bricolage multimitico” o ricorrono ancora al genere fiabesco o fantasy. Ecco che il mito greco e latino si alterna a nuove mitopoiesi, diventando luogo di scontro ideologico, di emancipazione e affermazione identitaria attraverso il ricorso e la rielaborazione di altre mitologie antiche e moderne. Questo gioco letterario ha quasi un’importanza terapeutica, acquista un valore di “integrazione” simbolica della donna e rappresenta il contesto entro il quale può essere interpretata l’opera di molte autrici di area slava. Il convegno si propone di realizzare un itinerario di conoscenza e di approfondimento delle problematiche della cosiddetta “prosa mestruale”, dalla fine del XX secolo fino ai giorni nostri, caratterizzata com’è da mitologizzazione, femminismo, postmodernismo, esistenzialismo, autobiografismo, questioni di genere e identitarie. Inoltre, tenendo conto delle problematiche storiche, filosofiche e delle forme letterarie che hanno contraddistinto l’evoluzione stilistica e critica della letteratura di genere e delle donne, con particolare attenzione alle opere di alcune tra le scrittrici più significative del XX e XXI secolo, il convegno intende compiere un viaggio intratestuale e intertestuale, mettendo le opere a confronto e tracciando tanto un fil rouge», conclude la docente, «tra le due culture prese in analisi, che un cammino interculturale e interdisciplinare».

redazione.lecceoggi@gmail.com

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