L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO
I GIORNI DELL’ILLUSIONE di Paola Sironi
Un giallo trascinante, un’indagine intensa: “I giorni dell’illusione” regala ore di lettura appassionante.
Paola Sironi ha una scrittura briosa, capace di toccare vette intense, mentre stuzzica la curiosità con descrizioni mirate, ma soprattutto con dialoghi dinamici e intriganti. Il suo giallo è immerso nell’oggi, ma dà risalto e spazio all’intuito, alla capacità investigativa di ascoltare, di porre le domande giuste e di ricordare, collegare fatti e parole dette, per una soluzione logica, solida, scritta nelle pagine, ma non facile da mettere insieme.
Il romanzo diventa così pregevole opera narrativa e leale sfida al lettore: tutta da gustare.
I personaggi che andiamo a conoscere sono belli, descritti con cura e, ad ognuno di essi, l’autrice regala unicità.
Facili da distinguere e da ricordare.
La cura che viene messa nel rendere tridimensionali i protagonisti è ugualmente posta nelle figure secondarie, ecco quindi che Patrizio, il padre dell’ispettrice Consolati, risulta affascinante, carismatico nella sua fragilità che diventa forza.
La squadra chiamata ad investigare sul ritrovamento di resti scheletriti recenti, dove solo ossa antiche avrebbero dovuto riposare, è coesa. Agisce di concerto e tra loro, oltre ad amicizia e rispetto, esiste una forma di competitività che è valore aggiunto più che ostacolo. Già presente in due precedenti opere dell’autrice, è un team che risulta immediatamente famigliare anche a chi parte da questo caso, comprendendo senza sforzo le dinamiche di gruppo e lasciandosi prendere da un’indagine a sé stante. Certo è che chi inizierà da qui la conoscenza con Paola Sironi, vorrà sicuramente recuperare i capitoli precedenti.
Il ritmo narrativo è in crescendo, non stanca e, anzi, incuriosisce e invoglia ad arrivare alla verità, anche grazie a brevi spazi lasciati ad un personaggio misterioso, di sicuro il colpevole, che ci apre uno scorcio sul suo intimo sentire. C’è creatività, senso logico e profondità in questo romanzo, sia parlando, ma senza entrare troppo nel merito, dei giorni del Covid, sia mostrando la vita di ogni giorno: ci fa soffermare sulle illusioni che sempre ci costruiamo e puntualmente vediamo frustrate e deluse dalle circostanze.
Un romanzo piacevole, che porta via, un giallo che mi sento di consigliare a tutti gli appassionati del genere.
“I giorni dell’illusione” è una lettura con un sua precisa cifra stilistica, rispettosa della tradizione, con un guizzo fresco e moderno che conquista.
