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L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO

L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO

IL VERSO DELL’ASSIOLO di Davide Pappalardo

Il verso dell’assiolo” è un noir teso, dinamico, una lettura coinvolgente che, una volta iniziata, imbriglia in un vortice di eventi e azioni.

Davide Pappalardo ha una scrittura intensa, ritmata e molto scorrevole, è un vero piacere incontrarla, porta nella storia, precipita nella trama e permette di vivere al fianco dei personaggi un’avventura adrenalinica.

L’inizio è al passato, lascia un sospeso e tante domande, per poi andare nel presente, in un momento di spensieratezza conviviale. Eppure la connessione tra ciò che accadde ieri si rovescerà nell’oggi, per donare un mistero che arriva da lontano e vari fatti dominati dal caos, dalla paura e dalla violenza.

Le figure del romanzo sono descritte con cura, con profondità sempre maggiore e una psicologia che si svela man mano. Accattivante è la struttura narrativa che gira intorno a due gruppi di tre persone: attraverso questi terzetti al maschile, scopriamo il sodalizio di comodo e convenienza da una parte, e l’evoluzione di un’amicizia dall’altra. Crimini banali, ma comunque odiosi, dove innocenti finiscono in mezzo, contro rabbia che scoppia per rancori e incomprensioni del passato. Pappalardo ci permette di riflettere sui legami che nascono sui banchi di scuola, che magari resistono agli anni e alle strade che si allontanano, ma nulla resta uguale. La vita ci cambia e influisce sui rapporti: se prima ci si sentiva affini e inseparabili, poi si corre il rischio di ritrovarsi in compagnia di estranei conosciuti. Nel nostro caso letterario poi ci sono diversi sassolini a dare fastidio, venti che soffiano su ceneri capaci ancora di accendersi.

Belle ed emblematiche le figure femminili: carismatiche, affascinanti e al contempo disturbanti, sono attrici complesse, che capiremo appieno solo alla fine. L’autore nel raccontarle mette rispetto e delicatezza, eppure non fa sconti, per un racconto onesto di tutti i personaggi, che percepiamo veri e quindi li seguiamo appassionandoci ai mille e più risvolti.

Niente è lasciato al caso e la trama si innalza sempre più, in un susseguirsi di sorprese. “Il verso dell’assiolo” possiamo definirlo un romanzo breve, eppure tutto è pensato per coinvolgere ed emozionare, in modo intelligente, con i giusti momenti affinché il lettore si soffermi e pensi, trovandone diletto e insegnamento insieme, per un’esperienza totalizzante. Pappalardo è un’ottima guida, e la sua scrittura essenziale cattura l’attenzione.

Anche il titolo trova nel finale perfetta collocazione, dimostrandosi pertinente nel descrivere l’opera.

Il libro è perfetto per chi ama il noir, ma anche per chi vuole indagare le reazioni umane di fronte all’imprevisto. Una serie di eventi sfortunati, caratteri diversi, coincidenze e l’irrazionalità delle azioni dettate dall’istinto e dalla paura. Un giorno lessi questa frase: “Abbiamo prima paura e quindi scappiamo, oppure prima scappiamo e poi abbiamo paura?” Ecco “Il verso dell’assiolo” sviluppa questa domanda, mostrando anche gli effetti del rimorso e del rancore. Un grande giallo dove le emozioni sono protagoniste.

 

luciani.2006@libero.it

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