L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO
IL ROGO DELLE ANIME di Camilla Di Giacomo
Raccontato in prima persona alternativamente tra Calliope, la protagonista femminile, e tal volta da Caso, il protagonista maschile.
Calliope rivela le sue paure più recondite, ma sta ancora cercando di capire chi è, e per paura di non riuscire a controllare il suo potere, a lei stessa così sconosciuto, si reclude al mondo. Non ha più amici né altri affetti, se non la madre, punta tutto sulla sua possibile futura carriera da giornalista e cerca lo scoop che le serve. Questo fatto la porterà a incrociare il cammino di un giovane strambo e misterioso, oppure era destino che si sarebbero comunque incontrati? Ed è proprio al caso che lo strano tipo si affida lanciando in aria i dadi per ogni decisione, e infatti è questo il motivo del suo nome: Caso.
A Caso piace il caos, crea scompiglio ovunque và, vive di casualità, statistica e improvvisazione, resta un personaggio enigmatico per tutta la durata del romanzo, sia per il lettore che per la stessa Calliope che non riuscirà a capire davvero chi egli sia. Caos narra a tratti ma non si svela, non si racconta, solo qualche vaga informazione qua e là. Personalmente trovo sia un punto a sfavore perché, trovarsi alla fine di un intero romanzo e non avere ben chiaro uno dei personaggi principali, non consente di trovare empaticamente dei punti di contatto. Tante le domande che si susseguono, in una giostra senza fine, dal primo capitolo fin quasi all’ultimo, e solo poche volte trovano risposta. Certamente tutto verrà affidato al secondo volume di questa storia, ma i troppi misteri che restano in sospeso generano distacco e irritazione.
Buona l’interazione con i personaggi secondari che animano l’interesse del lettore e inducono Calliope a prendere serie decisioni. Non ho trovato invece i ritmi giusti per la storia love tra Calliope e Caos, manca di suspense, di quella gradualità che fa attendere e sperare che quella tenera fiammella nata dagli sguardi dei due possibili amanti, cresca sempre più per poi accendersi e divampare in un moto di passione. Accade invece tutto troppo in fretta: dapprima quasi nulla per poi sfociare fin troppo velocemente, divorando tutto in un attimo, lasciando poi il vuoto.
La scrittura è scorrevole e ottime sono le varie descrizioni, sia dei personaggi che dei luoghi, però non mi ha fatto particolarmente sognare e desiderare la prossima uscita. A mio modesto parere erano da rivedere le tempistiche entro la quale si svolge tutta la storia, ma soprattutto andava aggiunto qualche capitolo che svelasse almeno una parte dei misteri.
Si potrebbe forse dare un’altra chance a questa storia e attendere il giusto riscatto nel secondo volume, potrebbe riuscire a sorprendere.
Fantasy consigliato a un pubblico giovane (vedi fascia indicata per il genere young adult).