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L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO

L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO

“L’ANELLO DI RE SALOMONE” di Konrad Lorenz

Come leggera ma istruttiva lettura estiva vi segnaliamo il libro “L’anello di Re Salomone” di Konrad Lorenz, Premio Nobel, uno dei fondatori dell’etologia (la disciplina che studia il comportamento animale). Il libro è una raccolta di reali esperienze di Lorenz con i suoi cani, le sue taccole innamorate, le sue oche (che considerano l’autore a tutti gli effetti come la loro “madre”), ecc. Esperienze scritte con un pizzico di umorismo e tanto amore per gli animali. Piano piano l’autore ci aiuta a conoscere meglio la loro psicologia, ad avvicinarci alla natura e soprattutto a capire meglio noi stessi.

Da dove viene il nome del libro? Ecco come lo spiega lo stesso autore: «Sta scritto che il Re Salomone parlava con i quadrupedi, con gli uccelli, con i pesci e con i vermi. Anch’io parlo con gli animali, seppure non con tutti, come sembra facesse il vecchio re, e ammetto la mia inferiorità su questo punto. Però parlo con alcune specie che conosco bene, e senza bisogno di un anello magico. In questo io sono superiore al vecchio re, che senza il suo anello non avrebbe compreso neppure il linguaggio delle bestiole con cui aveva maggior dimestichezza. E quando non ebbe più il suo anello, il suo cuore persino s’indurì verso gli animali: sembra che Salomone abbia buttato via l’anello magico in un eccesso d’ira, quando un usignolo gli svelò che una delle sue novecentonovantanove mogli amava un uomo più giovane. Così, per lo meno, racconta J. V. Widmann nella sua graziosa leggenda “Il santo e gli animali”. Questo atto può essere stato assai saggio oppure assai sciocco da parte di Salomone, ma io, per conto mio, trovo che comunque non è sportivo servirsi di un anello magico nei rapporti con gli animali: anche senza ricorrere alla magia le creature viventi ci raccontano le storie più belle, cioè quelle vere. E in natura la verità è sempre assai più bella di tutto ciò che i nostri poeti, gli unici autentici maghi, possono anche soltanto immaginare».

redazione.lecceoggi@gmail.com

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