L’ARRIVO DI SANSONE SUSCITA MAGGIOR ENTUSIASMO E MIGLIORA IL QUOZIENTE QUALITÀ DEL LECCE
La “Corvinata” il buon Pantaleo, questa volta, non l’ha riservata ad un’operazione last minute nel durante del calcio mercato ma andando a pescare nella lista degli svincolati scegliendo un esterno d’attacco che ha subito provocato una scossa elettrizzante nei tifosi leccesi: Nicola Sansone.

Pantaleo Corvino
Da sempre Corvino predica il credo dei due giocatori per ruolo; la partenza di Di Francesco per Palermo aveva intaccato questa regola e quindi, con ottima scelta e la solita arguzia nel condurre la trattativa per eludere la concorrenza, il Direttore dell’area tecnica giallorossa, ha chiuso con un giocatore che è ancora in grado di dare molto al calcio.
Sansone è dotato, infatti, di talento ed esperienza oltre che di un senso di collaborazione con i compagni che lo ha portato spesso a fornire ottimi assist a chi con lui andava all’attacco delle difese avversarie. Sarà di sicuro un ottimo supporto per la crescita dei tanti giovani colleghi che troverà qui a Lecce, a loro potrà insegnare, con l’esempio pratico come diventare da: “promesse” a “veri calciatori se non campioni”.
Per lui oggi è un giorno particolare non perché è già a Lecce per effettuare le visite mediche di rito e firmare un nuovo contratto ma anche perché è il giorno del suo compleanno essendo nato proprio il 10 settembre del 1991. Sansone non è un giramondo tant’è che in tutte le società in cui ha giocato è rimasto diverse stagioni come è attestato dai 2 anni passati al Parma i 4 nel Sassuolo, i 3 nel Villareal ed infine i 5 nel Bologna, lasciando ovunque un ottimo ricordo come uomo e come calciatore.
A proposito delle coppie per ruolo, solo per limitarci al tridente d’attacco il Lecce, ad oggi, dispone di Strefezza ed Almuist (ma c’è anche Cortifzen) per il ruolo di esterno destro; Krstovic e Piccoli (e qui c’è anche Burnete) per la punta centrale ed infine Banda e Sansone per il ruolo di esterno sinistro.
Otto elementi che daranno a D’Aversa ampia scelta e, avendo caratteristiche diverse fra loro, di poter anche variare il modulo di gioco secondo necessità specifiche dell’incontro in svolgimento.
Del resto mister D’Aversa ha già apportato una variante importante al gruppo. L’ha fatto nel modo di attaccare l’avversario.
A differenza di quanto si faceva prima, ora, il Lecce attacca con tutti i suoi uomini l’area avversaria, indipendentemente dal ruolo di partenza. Come dimostrato dai dati rilevati nel corso dei novanta minuti regolamentari il Lecce è alle spalle delle “grandi” del nostro campionato per media di tocchi palla negli ultimi sedici metri (l’area del portiere)
Ciò aumenta l’imprevedibilità del gioco dei leccesi per cui gli avversari non sanno mai, o quasi, da chi guardarsi di più o con maggiore attenzione con la logica conseguenza che ha trarne vantaggio è la formazione giallorossa.
Un altro dato importante è anche quello del numero di tiri da fuori area che il Lecce effettua, con Rafia, Gallo e soprattutto Ramadami, ed anche questo alla lunga procurerà un certo numero di marcature che in passato ci sono mancate.
Approfittando ella sosta D’Aversa, in attesa di preparare la difficile trasferta di Monza, ha concesso due giorni di riposo a chi è rimasto in sede, perché. Come ben sappiamo, ben dodici calciatori del Lecce, sono in giro per il mondo convocati dalle rispettive nazionali per impegni di qualificazione agli “Europei” 24 o per la “Coppa d’Africa”.