HomeCronaca e AttualitàLe aziende “minacciano” i sindacati: oggi addetti alle mense in sciopero

Le aziende “minacciano” i sindacati: oggi addetti alle mense in sciopero

Le aziende “minacciano” i sindacati: oggi addetti alle mense in sciopero

Ristorazione collettiva, a Lecce si corre il rischio la tenuta occupazionale di un appalto da 190 unità Filcams, Fisascat e Uiltucs diffidati dall’intraprendere azioni al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto. A Lecce manifestazione davanti alla Asl

Una giornata di sciopero nazionale per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti delle aziende della ristorazione collettiva aderenti ad Anir Confindustria e Angem. Alla base della protesta di domani, indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, la diffida ai sindacati lanciata dalle due associazioni imprenditoriali ad astenersi dall’adozione di qualsiasi determinazione inerente il comparto ristorazione collettiva al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo dei Pubblici esercizi, della Ristorazione collettiva, commerciale e del turismo. I datori di lavoro del solo comparto della ristorazione collettiva hanno chiesto di costituire un tavolo negoziale specifico e separato, dopo che era già stata definita una buona fetta di percorso condiviso (dal punto di vista normativo, della classificazione del personale e anche degli incrementi salariali). A Lecce, è in programma una manifestazione davanti alla Direzione generale della Asl (via Miglietta) dalle 10 alle 12.

La diffida. I sindacati stigmatizzano “i contenuti strumentali e mistificatori della comunicazione di Angem e Anir”. Un chiaro tentativo di condizionamento delle trattative per il rinnovo di un contratto nazionale fermo da tre anni. Anni in cui lavoratrici e lavoratori hanno visto erodere sensibilmente il potere d’acquisto del proprio salario, per effetto dell’inflazione galoppante. Alla vertenza è interessato almeno un milione di addetti dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva, commerciale e del turismo. Di fronte a questo maldestro tentativo delle due associazioni, su mandato di alcuni colossi del settore, è scattata la mobilitazione: “In un contesto economico ancora fortemente compromesso dall’impennata inflattiva degli scorsi anni e dal conseguente aumento del costo della vita, alcune imprese si dimostrano irresponsabili e sconsiderate nei confronti dei loro dipendenti”, scrivono le segreterie.

La vertenza. A Lecce le organizzazioni territoriali di Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno deciso di protestare davanti alla Direzione generale della Asl. Un luogo-simbolo delle contraddizioni e dei rischi che vivono i lavoratori di un settore sempre più precario per effetto della logica degli appalti. Ad esempio i 190 addetti delle mense ospedaliere in seguito al cambio di appalto, vinto su base regionale con un ribasso cospicuo sul costo del pasto, si rischia la tenuta occupazionale, non solo una sensibile decurtazione all’orario di lavoro settimanale. “A più di tre anni dalla scadenza del contratto collettivo”, scrivono le sigle sindacali, le imprese della ristorazione collettiva associate ad Anir e Angem minacciano chi vuole arrivare ad un rinnovo in grado di garantire condizioni salariali dignitose”. Secondo Filcams, Fisascat e Uiltucs lavoratrici e lavoratori sono stati umiliati. Per questo motivo dichiarano lo stato di agitazione e il blocco di qualsiasi forma di flessibilità: “Sin da subito verranno indette le assemblee sindacali retribuite per aggiornare il personale sulle azioni sindacali in programma, a partire dalla denuncia a tutte le committenze pubbliche e private, al fine di tutelare i diritti di chi lavora nel settore”.

 

FILCAMS LECCE, Daniela Campobasso

FISASCAT LECCE, Marcello Frassanito

UILTUCS LECCE, Antonella Perrone

luciani.2006@libero.it

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