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LE DONNE NELLA STORIA: LUCRINA FETTI

LE DONNE NELLA STORIA: LUCRINA FETTI

LUCRINA (IN ORIGINE GIUSTINA) FETTI (Roma 1600 – Mantova 1651) è stata una pittrice di età barocca.

La Fetti nasce a Roma in una famiglia di artisti: il padre Pietro ha una rinomata bottega di produzione pittorica. Trascorre l’infanzia a Roma e riceve la prima formazione artistica nell’ambito familiare. Nel 1614 al seguito del fratello Domenico invitato dal Duca Ferdinando Gonzaga alla corte di Mantova. Lo stesso duca dette a Giustina, ed a due sue sorelle (Caterina e Brigida), gli scudi necessari, come dote, per l’ingresso in convento.

Divenuta monaca, abbandona il nome di Giustina per Lucrina ed entra nel monastero di Sant’Orsola, istituzione religiosa voluta da Margherita Gonzaga e fondata nel 1599. Nel primo Seicento due erano le istituzioni predominanti nella Mantova dei Gonzaga: la corte ducale e il monastero di Sant’Orsola.

Nel convento Lucrina si dedica a coltivare le proprie capacità artistiche.

I temi religiosi, ovviamente, caratterizzavano le opere di Lucrina e risentono della temperie barocca nell’enfasi drammatica, nella plasticità delle forme e nella ricchezza delle vesti. I suoi dipinti erano esposti nel convento e nella chiesa di Sant’Orsola. Altra specializzazione riguardava la ritrattistica tanto che negli appartamenti privati di Margherita Gonzaga erano conservati ed esposti sette dipinti aventi per soggetto la stessa Margherita  e altre donne della famiglia Gonzaga

Nel 1622 il fratello lascia Mantova, mentre Lucrina vi rimarrà sino alla morte. L’attività di Lucrina riguarda anche la gestione economica del convento, che arricchisce con i propri guadagni. Tra il 1630-1640 ottiene un considerevole prestigio, aumentando anche la prosperità della famiglia Fetti.

Muore intorno al 1650. Giovanni Alessandro Martinelli, che normalmente presenzia ai funerali dei duchi di Mantova, viene incaricato di leggere l’elogio funebre, il che dimostra il rispetto dei Gonzaga per la pittrice.

Ottavia Luciani

(fonte foto Ragazze di mezza stagione)

redazione.lecceoggi@gmail.com

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