LECCE: ARIA DIFFICILE IN CONSIGLIO COMUNALE
In seno all’Amministrazione Comunale leccese si avvertono i primi effetti pratici di una composizione del Consiglio comunale che presenta una maggioranza in mano all’opposizione. Un bisticcio di parole che sta determinando già del caos. Andiamo con ordine. I consiglieri di opposizione, più precisamente dodici di loro hanno avanzato richiesta di un Consiglio Comunale urgente e tale richiesta è stata giudicata ammissibile da del segretario comunale Vincenzo Specchia. Dei dubbi, invece, li nutre, il Dirigente agli Affari Generali sulla proposta di delibera, avanzata sempre dall’opposizione. Dubbi che saranno sciolti dal predetto Dirigente, dando il suo parere di regolarità tecnica: una parte degli esponenti del centrodestra, guidati in questo caso da Gaetano Messuti, hanno chiesto, infatti, di votare in assiste le linee programmatiche del sindaco Carlo Salvemini, alla luce della nuova maggioranza in seguito alla sentenza sull’anatra zoppa. “Il testo unico degli enti locali, però- ci spiega Specchia – vengono presentate dal sindaco al Consiglio ma non è previsto che vengano approvate o messe ai voti. Tuttavia, il Consiglio potrà decidere di autodeterminarsi e comunque votarle”.
La richiesta di portare in Consiglio quel voto, anticipando quello sul bilancio, molto probabilmente è un modo individuato dai consiglieri di centrodestra per far venire alla luce quelli fra loro più possibilisti ad una trattativa con il duo Salvemini-Delli Noci. Quest’ultimo, del resto, ha confermato l’esistenza di un possibile dialogo in corso, naturalmente astenendosi dal accennare a nomi e numeri.
