HomeSportIL LECCE DI CODA E DERMAKU PER ABBATTERE UNA TRADIZIONE NO

IL LECCE DI CODA E DERMAKU PER ABBATTERE UNA TRADIZIONE NO

IL LECCE DI CODA E DERMAKU PER ABBATTERE UNA TRADIZIONE NO

Certa ormai una partecipazione di tifosi da record. già venduti oltre 16000 tagliandi con diversi settori dello stadio sold out

Quella che può essere considerata la partita più importante della dodicesima giornata avrà di sicuro il vanto della più bella e numerosa cornice di pubblico visto che la prevendita dei biglietti per Lecce-Parma sta facendo segnare una vera e propria corsa al biglietto tra i tifosi salentini.

Certo il nome dell’avversario è di quelli che suscitano curiosità, c’è poi il valore del nostro Lecce con la sua bella serie di imbattibilità ma in tanti hanno colto al volo l’iniziativa promozionale della società giallorossa che ha messo in vendita ad 1,00€ i tagliandi per Donne e under 14 e si sono garantiti un posto allo stadio leccese che domenica pomeriggio (alle 18) offrirà uno spettacolo coreografico che di sicuro la Curva Nord organizzerà per bagnare il ritorno sugli spalti. Si prevede, a questo punto, di poter contare sui ventimila spettatori che assieperanno i vari settori del “via del mare”, con Curva Nord SuperioreTribuna Est Superiore e Poltronissime già sold out.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico bisogna dire che Gabriel e Strefezza sono tornati ad allenarsi con il gruppo e quindi ci potrebbe essere il ritorno tra i pali del brasiliano, assente per due partite, ma Baroni valuterà le sue condizioni nella seduta di rifinitura di stamattina.

Le scelte del tecnico, del resto, non si limitano a quella tra Bleve che ha fatto bene nelle due occasioni che gli si sono offerte, e Gabriel che scalpita per misurarsi a distanza con Buffon. Ci sarà da decidere anche su chi farà coppia con capitan Lucioni. A disposizione ci sono, pronti a sostituire Tuia, Meccariello, Dermaku e il giovane nazionale islandese Bjarnason.

Se la scelta dovesse cadere sull’italo albanese Dermaku nelle fila giallorosse si sarebbero due ex; appunto il difensore centrale e Massimo Coda. La punta di diamante leccese ha giocato con i ducali sette stagioni addietro (2014/2015) ma la sua non è stata una stagione fortunata a causa di un infortunio che lo bloccò proprio quando sembrava che stesse per spiccare il volo verso una carriera splendida.

Domani, scendendo in campo, entrambi daranno il massimo così come faranno tutti gli altri compagni perché vincere contro il Parma oltre tutto servirà ad abbattere una tradizione sfavorevole.

Ernesto Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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