HomeCronaca e AttualitàLECCE: DARSENA, VIA LIBERA DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI GALLIPOLI PER L’OCCUPAZIONE DEL DEMANIO MARITTIMO

LECCE: DARSENA, VIA LIBERA DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI GALLIPOLI PER L’OCCUPAZIONE DEL DEMANIO MARITTIMO

LECCE: DARSENA, VIA LIBERA DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI GALLIPOLI PER L’OCCUPAZIONE DEL DEMANIO MARITTIMO

10-darsena

La Capitaneria di Porto di Gallipoli ha acquisito i pareri favorevoli da parte del Ministero delle Infrastrutture, della Regione Puglia e del Provveditorato regionale alle opere marittime e consegnerà la prossima settimana l’area per l’avvio del cantiere sul versante marino.

Il progetto per l’infrastruttura diportistica della marina leccese, finanziato con fondi regionali per 3,3 milioni di euro, potrà dunque essere completato.

Lo hanno comunicato questa mattina il sindaco Carlo Salvemini e il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Alessandro Delli Noci, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone, l’assessore alle Marine Rita Miglietta e il comandante ufficio locale marittimo di San Cataldo Simone Gatto.

Lo scorso 4 ottobre, in attesa del parere della Capitaneria di Porto, il Comune di Lecce e l’impresa appaltatrice IGECO Costruzioni Spa hanno firmato il verbale di consegna parziale con il quale si è dato avvio ai lavori sul versante a terra, per la riqualificazione e messa in sicurezza della darsena.

In questo primo mese di lavori, le attività eseguite dalla ditta appaltatrice hanno riguardato la rimozione di rifiuti e di relitti di imbarcazioni presenti nell’area, lo sfalcio dell’area verde, la demolizione selettiva delle opere esistenti e lo smaltimento delle stesse.

A breve, si potrà procedere con la consegna dell’area marittima e quindi con le opere che riguardano lo svuotamento del bacino, il dragaggio del fondale della darsena con la rimozione della posidonia – che sarà conferita in un apposito impianto di compostaggio – il ripristino della funzionalità delle banchine, il rifiorimento delle mantellate del molo sopraflutto e sottoflutto, la ristrutturazione strutturale, impiantistica e funzionale dei pontili galleggianti esistenti e la realizzazione di un ponte in legno tra le banchine separate dal canale di collegamento tra i due bacini. Saranno inoltre completate le opere edili e stradali: la ricostruzione del fabbricato per servizi agli utenti, completo di servizi igienici, la ricostruzione della recinzione perimetrale dell’area, la sistemazione delle aree pedonali a verde e a parcheggi e della viabilità interna, la ricostruzione dell’area di bunkeraggio e la realizzazione di un ponte sul canale di collegamento tra i due bacini e la riqualificazione e adeguamento funzionale del lungomare Marina d’Italia. Si potrà infine procedere con la realizzazione degli impianti idrico, fognate, elettrico, di messa a terra, fotovoltaico, di condizionamento, di illuminazione esterna, di sicurezza e con la realizzazione di un impianto innovativo di dragaggio idraulico permanente del bacino, finalizzato alla raccolta permanente dei sedimenti e del materiale organico in sospensione all’interno del bacino.

“Si era partiti con la volontà di realizzare un porto turistico in project financing che poi è sfumato – dichiara il sindaco Carlo Salvemini. Quelle risorse sono state recuperate per destinarle ad interventi diffusi sulle cinque marine leccesi e a San Cataldo ci si è concentrati sul recupero dei lavori della darsena. Non viene meno, in ogni caso, l’impegno di questa amministrazione sullo sviluppo di una portualità turistica a San Cataldo, perché è evidente che da San Foca a Brindisi dobbiamo cercare di offrire un approdo adeguato anche alle potenzialità dei nostri venticinque chilometri di costa. Il progetto della darsena si inserisce in un investimento più ampio sulle marine che questa amministrazione intende realizzare, del quale è parte anche il piano di rigenerazione presentato alla Regione Puglia. Voglio invitare tutti a seguire i lavori di quest’opera che vogliamo restituire al più presto alla comunità e a segnalarci se e cosa migliorare”.

“Sbloccare quest’opera è un passo fondamentale verso la riqualificazione della marina di San Cataldo – sottolinea il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Delli Noci. Il parere favorevole della Capitaneria di Porto ci consente di avviare il cantiere nel suo complesso e di consegnare alla città un progetto strategico atteso da anni. Aver avviato il cantiere parzialmente ci ha permesso di portarci avanti col lavoro e accorciare i tempi. Per questa ragione, ho già chiesto alla ditta appaltatrice di rivedere il cronoprogramma, certo che i lavori possano essere conclusi prima dei 580 giorni previsti. Voglio ringraziare gli uffici del settore Lavori Pubblici per l’attività costante e preziosa, fondamentale per lo sblocco e l’avvio parziale dei lavori”.

“Sono felice di vedere finalmente il cantiere aperto – dichiara l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone.  Ci abbiamo tenuto a supportare il Comune di Lecce nella valorizzazione delle marine. Lo abbiamo fatto con sei milioni di euro recuperati dal progetto del Porto turistico per evitare che andassero persi. Ora l’obiettivo è la piena utilizzazione della darsena. La marina di San Cataldo ha grandi potenzialità di sviluppo, non può restare ancorata a problemi che ne impediscono la fruizione sia da parte dei cittadini sia da parte dei turisti. Per troppi anni questo grande patrimonio è stato sacrificato, oggi è tempo di renderlo innanzitutto alle sue comunità. L’augurio, allora, è che si proceda avanti speditamente e che i lavori si chiudano il prima possibile. La Regione, intanto, sta lavorando su un grande progetto di promozione del turismo da diporto: Puglia nautica. Il turismo nautico, infatti, può  incidere significativamente sull’economia del territorio. Noi vogliamo costruire un sistema che sia in grado di offrire servizi di qualità capaci di soddisfare anche questa tipologia di domanda. Siamo una regione che del mare ha fatto la sua punta di diamante ma il mare da solo non è un prodotto turistico. Noi stiamo provando a costruirlo in sinergia con tutti gli attori del territorio e Lecce non può mancare”.

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

No Comments

Leave A Comment