LECCE, Sicurezza in strada e nell’area della movida, torna il Progetto Sicurezza
<La giunta comunale, su mia proposta, ha approvato il “Progetto Sicurezza”, un’iniziativa strategica che rappresenta un passo decisivo per il potenziamento dei servizi di controllo della polizia locale nel territorio di Lecce – fa sapere l’assessore a Mobilità, Sicurezza, Turismo, GIancarlo Capoccia – In un momento in cui la sicurezza urbana e stradale rappresentano priorità inderogabili per la nostra comunità, l’amministrazione comunale conferma il suo impegno a tutela dei cittadini con un rafforzamento concreto dei servizi di vigilanza. Grazie all’incremento del numero di pattuglie dedicate ai turni serali e notturni, in particolare dalle 18.10 alle 24 e dalle 00.10 alle 6, puntiamo a garantire una presenza più capillare e tempestiva sul territorio, con particolare attenzione alle zone della movida e ai punti più sensibili della città. Gli operatori della polizia locale saranno equipaggiati con strumenti all’avanguardia, come l’etilometro, per intensificare i controlli sulle violazioni del Codice della Strada e sul rispetto del divieto di somministrazione di alcolici ai minori, controllando pubblici esercizi, attività artigianali ed esercizi commerciali di vicinato. La sicurezza non è solo controllo, ma anche collaborazione – sottolinea l’assessore Capoccia – Le pattuglie opereranno in sinergia con le altre Forze di polizia e con il personale di soccorso pubblico, per rispondere con tempestività a ogni emergenza o necessità. Nonostante il sottodimensionamento del Corpo di polizia locale e la difficoltà di assumere personale stagionale in tempi brevi, abbiamo scelto di puntare sull’efficienza, sulla preparazione e sulla collaborazione per rendere Lecce una città sempre più sicura e vivibile, anche in occasione di eventi e manifestazioni pubbliche di rilievo.
Questo progetto non rappresenta solo un aumento delle attività di controllo, ma la volontà chiara e determinata di investire nella serenità e nel benessere di tutti i cittadini>.
<L’adozione del progetto autofinanziato costituisce l’unica strada percorribile – viene rimarcato nella delibera -alla luce del grave sotto organico in cui versa da tempo il Corpo della polizia locale che, in base alla normativa regionale, dovrebbe disporre di 188 unità (una ogni 500 abitanti per i comuni capoluogo di provincia o a vocazione turistica) mentre attualmente ne ha 89>.