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LECCE vs ATALANTA A PORTE APERTE PER TUTTI UN EVENTO DA EVITARE

LECCE vs ATALANTA A PORTE APERTE PER TUTTI UN EVENTO DA EVITARE

Dello stesso avviso l’’US Lecce che ha inviato una lettera alle Autorità, rimasta al momento senza risposta.

In tutta Italia c’è la psicosi del Coronavirus ma a nessuno sembra che interessi che a Lecce domenica si gioca la partita tra Lecce e Atalanta, che come tutti sanno è la formazione calcistica che rappresenta Bergamo nel mondo del calcio. Mi sono chiesto in questi giorni come mai nessuna Autorità, atta a decidere, qualcosa di serio si sia posto questo problema. La risposta è no, visto che, sino ad ora, non è stata emessa alcuna disposizione. La partita, quindi, sino a prova contraria, sarà giocata a porte aperte anche ai tifosi atalantini. Non ho assolutamente contro di loro ma credo che consentire a persone di Bergamo e zone limitrofe (focolaio del coronavirus) di venire sin quaggiù a Lecce non sia una cosa fatta bene. Evidentemente sfugge, a chi di dovere, la natura dei casi di contagio registrati a Palermo (pare che gli eventuali portatori sani siano stati alcuni turisti bergamaschi, involontariamente portatori del virus). Da quanto mi risulta ha cercato di sensibilizzare le Autorità il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ma nessuno ha risposto al suo preoccupato interrogativo a nome dell’US Lecce

Il presidente Sticchi Damiani, infatti, ha interessato il Presidente della Lega e quello dell’Atalanta, passando dal Prefetto al Questore  sino al Sindaco di Lecce e al Presidente Emiliano, ma nessuno ha risposto.

Di seguito riporto uno stralcio della lettera, inviata con PEC, al Presidente della Lega calcio Paolo Dal Pino, all’Atalanta calcio, al Prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta, al Questore di Lecce Andrea Valentino, al Presidente della Regione Michele Emiliano e al Sindaco di Lecce Carlo Salvemini, in cui si chiede: “attesa la situazione di oggettiva incertezza derivante dall’evoluzione della situazione sanitaria e dell’eventuale emanazione di ulteriori provvedimenti da parte delle Autorità competenti,  di conoscere eventuali motivi ostativi alla regolare vendita dei tagliandi riservati alla tifoseria ospite”.

Non avendo ricevuto risposta alcuna la società giallorossa ha dovuto mettere in vendita i tagliandi come da regolamento. Ciò perché, come afferma lo stesso Presidente del Lecce: “Le società ospitanti non possono far altro che adeguarsi alle disposizioni imposte. Noi abbiamo fatto tutto ciò che era necessario,  pur se colti di sorpresa per questa scelta, visto la situazione sanitaria”.

Personalmente mi auguro che qualcuno prenda in esame la giustificata lettera del Lecce e imponga ai tifosi atalantini di restare a casa. Non voglio essere tacciato di razzismo ma visto che questa volta pare stiamo restando quasi un isola a parte non vedo perché si debba cercare proprio da soli di restare invischiati in una brutta circostanza.

Ernesto Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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