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LECCE VS PESCARA VA ANNULLATA E RIPETUTA

LECCE VS PESCARA VA ANNULLATA E RIPETUTA

Valter Mazzetti segretario generale del Fsp

Valter Mazzetti segretario generale del Fsp Polizia

È il parere di Valter Mazzetti Segretario del Fsp Polizia

«La partita Lecce-Pescara deve essere annullata e si deve rigiocare a porte chiuse» il parere deciso di Valter Mazzetti, segretario generale della Fsp Polizia, Federazione Sindacale della Polizia di Stato.

Dopo i gravi incidenti avvenuti, ieri sera, prima della gara Lecce vs Pescara che, è bene chiarirlo subito, non ha avuto alcuna ripercussione da quanto avvenuto a circa venti/venticinque chilometri di distanza.

«Un agguato in piena regola – aggiunge Mazzetti – messo in atto da soggetti travisati, con bombe, mazze, sassi e quant’altro, due feriti da codice rosso, altri contusi, mezzi seriamente danneggiati, un’auto incendiata, una superstrada paralizzata, Forze dell’ordine impegnate in massa a sedare la guerriglia, eppure tutto scorre come nulla fosse accaduto. È assurdo e inaccettabile». Sono state vere e proprie scene da Far-west quelle alle quali hanno assistito centinaia di automobilisti, intrappolati sulla superstrada mentre al via del Mare si scendeva in campo.

«Quanto accaduto è talmente assurdo e grave che di peggio troviamo solo una cosa – aggiunge – cioè che si sia continuato a giocare come nulla fosse, senza che lo scioccante agguato ai tifosi ospiti abbia avuto conseguenze. Quelli del calcio e delle tifoserie non sono due mondi disgiunti, sono legati e totalmente interdipendenti, anzi sono due parti dello stesso pianeta, e fino a che i club e l’intero circuito delle partite non si faranno carico della degenerazione totale di fenomeni ormai criminali a tutti gli effetti non ci sarà via d’uscita».

Siamo abituati a rispettare le idee di tutti e se concordiamo con il Mazzetti nel condannare episodi come quello cui lui fa cenno non possiamo essere d’accordo sulla richiesta da lui avanzata. Giusto invece fare una riflessione sul perché sia stata consentita la “trasferta” ai tifosi pescaresi, che nel match d’andata certo non accolsero quelli leccesi con rose e fiori, mentre solo due settimane addietro era stata vietata ai tifosi foggiani con i quali non è mai avvenuto niente di grave.

Che poi una partita di calcia sia annullata e ripetuta per degli incidenti a venti chilometri di distanza ci pare davvero assurdo e ujn provvedimento del genere non è stato applicato neppure quando (derby tra Roma e Lazio o Roma e Napoli) c’è scappato addirittura il morto.

Da parte sua la società di Via Costadura, in mattinata, con uno specifico comunicato, che riportiamo integralmente: “L’U.S. Lecce esprime la più ferma condanna per quanto accaduto ieri sera, prima della disputa della gara Lecce – Pescara, ai danni dei tifosi pescaresi nel tragitto verso lo stadio Via del Mare, ai confini tra le provincie di Brindisi e Lecce. Ogni forma di violenza è da condannare nel modo più assoluto ed il calcio deve essere veicolo di aggregazione e partecipazione festosa, la stessa che si è respirata ieri sugli spalti dello stadio.

L’U.S. Lecce augura alle persone che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari la più immediata guarigione”, ha condannato, con fermezza, gli episodi di violenza.

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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