MARTIGNANO: Canti Di Passione Ce Custi O Gaddho Na Cantalisi
La rassegna si conclude, mercoledì 16 aprile, a Martignano. Dalle ore 09:00 alle 12:30, a cura della Coop. Soc. Open di Parco Palmieri, per le vie e per le case del paese e presso la Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, a portare gli antichi canti è la Compagnia Arakne Mediterranea con i cantori di Martignano e
Calimera. Alle ore 19:30, dal Sagrato della Chiesa S. Maria dei Martiri a Piazza Palmieri, canti a cura della Compagnia Arakne Mediterranea, Anna Cinzia Villani, Sandro Greco, Cantori della Bottega del Teatro, Famiglia Giagnotti, Rocco De Santis.
Dodici giorni di eventi, quindici appuntamenti e oltre trecentocinquanta artisti coinvolti. Sono stati questi i numeri di “Canti di Passione. Ce Custi o Gaddho na Cantalisi 2025”, rassegna promossa dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina con la partecipazione dell’Istituto Diego Carpitella. Diretta artisticamente dal
musicista Antonio Melegari, l’edizione 2025, in programma dal 5 al 16 aprile, è stata dedicata allo storico cantore zollinese de “I Passiuna tu Christù” Antimino Pellegrino, scomparso a 93 anni lo scorso 31 gennaio. La rassegna ha fatto tappa nei comuni della Grecìa Salentina con eventi anche a Lecce e Alessano.
“Canti di Passione. Ce Custi o Gaddho na Cantalisi” è una rassegna di canti devozionali, che si tiene nella settimana che precede la Domenica delle Palme e si svolge nei principali luoghi sacri del territorio. Con la Passione, la narrazione della vita e della morte di Cristo raggiunge una delle espressioni più alte attraverso la poesia popolare in lingua grica, che si concretizza con canti, musica e gestualità capaci di emozionare e creare un pathos unico. Questo bagaglio culturale ha resistito al passare del tempo e, ogni anno, si celebra
nei piccoli borghi del Salento, tra gli storici palazzi e i sagrati delle chiese, tra le piazze e gli antichi conventi che diventano, così, naturali location per accogliere le tradizionali esibizioni di bande musicali, compagnie di cantori, confraternite, ragazzi delle scuole e formazioni musicali impegnate nello studio e nella ricerca dei testi e delle musiche della Settimana Santa.
“I Canti di Passione – afferma Roberto Casaluci, Presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina – rientrano a pieno titolo nella tradizione più pura e autentica della cultura popolare della Grecìa Salentina. Con la riproposizione di questi riti che si tramandano da centinaia di anni, le amministrazioni comunali,
insieme alle associazioni e ai cantori, uniti in un lavoro sinergico e consolidato nel tempo, valorizzano l’identità storica ed ellenofona dell’area grica, mettendo assieme tradizione e innovazione. L’ambizioso obiettivo dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina è, dunque, quello di costruire un progetto attrattivo che possa trasferire alle nuove generazioni griche la passione per la cultura del nostro territorio e che, al tempo stesso, possa incontrare il gradimento del pubblico, non solo locale, generando interesse e ricadute diffuse”.
“La rassegna nasce – dichiara il direttore artistico Antonio Melegari – soprattutto per valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni “I Passiuna tu Christù”, considerata una delle forme più antiche di teatro popolare, caratterizzata non solo dal canto, ma anche da una ricca gestualità e mimica che accompagna le oltre sessanta strofe. Ancora oggi numerose squadre di cantori nel periodo che precede
la Pasqua vanno in giro tra le case a cantare la Passione di Cristo”.
Tra le molteplici forme di espressione musicale italiana della devozione popolare, i repertori dei Canti di Passione della Grecìa Salentina occupano un posto di assoluto rilievo. Oltre alle numerose compagnie e squadre di cantori presenti sul territorio salentino e nell’area ellenofona del Salento, questa edizione ha avuto il piacere di ospitare anche artisti provenienti da fuori. Sono stati presenti una formazione che ha portato il canto di Lazzaro in Arbreshe Albanese, i Canti di Longi, e una formazione dalla Ciociaria.
Oltre ai gruppi bandistici, è stata ospitata la Confraternita di Supersano e il Coro delle Donne Pie. I ragazzi degli Istituti Comprensivi della Grecìa sono stati poi protagonisti in cinque appuntamenti della rassegna, nel segno di una tradizione che si trasmette alle nuove generazioni.