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NARDÒ È LA “CITTÀ CHE LEGGE” DEL SUD ITALIA

NARDÒ È LA “CITTÀ CHE LEGGE” DEL SUD ITALIA

Grande successo per un progetto sui libri e la lettura. Biblioteche e scuole più ricche

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Nardò è una città che legge! Il Centro per il libro e la lettura del Mibact ha pubblicato l’elenco dei Comuni vincitori dei bandi prodotti nell’ambito dell’iniziativa “Città che legge” (sviluppata in collaborazione con Anci) che intende valorizzazione e sostenere il lavoro che le amministrazioni comunali svolgono per favorire la diffusione della lettura. Il Comune di Nardò ha partecipato al bando dedicato ai Comuni fra 15 e 100 mila abitanti, divisi in tre aree geografiche, risultando quello vincitore per l’area Sud e Isole (Nichelino, in provincia di Torino, ha vinto quello dell’area Nord, mentre Fano, in provincia di Pesaro-Urbino, ha vinto quello dell’area Centro). Un risultato strepitoso che premia la proposta progettuale di Palazzo Personè tra quelle di altri 184 Comuni dell’area di riferimento. Ciò porterà un finanziamento di 20 mila euro, mentre altri 10 mila, che saranno messi a disposizione dal bilancio comunale come quota di cofinanziamento, saranno utilizzati anche per comprare dei libri e implementare la dotazione della biblioteca comunale e del centro servizi culturali e bibliotecari.

Il progetto si chiama L’arte di raccontare: i guardiani del tempio, un percorso formativo in grado di insegnare come leggere ad alta voce e utile a riscoprire l’eterna bellezza dei libri. Perché la lettura non smetterà mai di affascinare e perché l’immagine di un adulto che legge un libro a un bambino scalda il cuore e profuma di passato e di futuro. Proprio per questo il progetto avrà come tema centrale l’albero genealogico e i legami familiari, le vite nelle case, i piccoli fatti memorabili visti dalla parte della gente comune, sullo sfondo dei grandi eventi della storia di Nardò. Il percorso produrrà una performance originale che coinvolgerà la città e i suoi abitanti, un vero e proprio spettacolo diffuso: aprendo le porte delle proprie case e svelando le proprie piccole epopee familiari e il proprio vissuto, questi “guardiani del tempo” guideranno il pubblico in un viaggio unico e straordinario, come straordinarie saranno le storie raccontate nei vari cortili e nelle piazze di Nardò. Ad affiancare il lavoro degli abitanti, saranno presenti attori/narratori professionisti che per un giorno intero si metteranno a disposizione per insegnare la propria arte ai non professionisti, in un gioco dove s’intrecciano passato e presente, e dove realtà e racconti si fondono insieme.

Sono previste attività connesse: un laboratorio di “lettura ad alta voce” per imparare le tecniche che rendono più efficace la lettura a voce alta, rivolto a operatori culturali, librai, docenti delle scuole e operatori della neonata rete museale; un percorso laboratoriale “I guardiani del tempo”, rivolto a tutti i cittadini di Nardò per lo studio e la ricerca di fatti quotidiani e vecchi ricordi di famiglia; una serie di performance di lettura animata curate dal centro servizi culturali e bibliotecari; un evento finale che è la performance che coinvolgerà la città e che si concluderà con dei reading in cui le coppie (minore/adulto) che hanno partecipato al laboratorio, saranno affiancate da un attore/narratore professionista che per un giorno intero si metterà a disposizione per insegnare la propria arte ai non professionisti. Al fine di promuovere e diffondere le attività di progetto e la consuetudine della lettura ad alta voce si realizzerà anche un contest finale che premierà i migliori video di una lettura ad alta voce.

I libri, naturalmente, sono gli assoluti protagonisti. L’avviamento del progetto costituirà proprio lo “start up” delle biblioteche scolastiche. I testi acquistati, infatti, saranno utilizzati nel corso delle attività di laboratorio come testi guida e successivamente confluiranno nelle biblioteche scolastiche e negli scaffali delle scuole. In ogni caso il patrimonio librario acquisito verrà inventariato dalla biblioteca comunale e dal Centro servizi culturali e bibliotecari al fine di porre le basi per un collegamento organico con le istituzioni e i sistemi bibliotecari locali.

“Ancora una volta – commenta con orgoglio il sindaco Pippi Mellone – viene premiata la nostra capacità progettuale, che ci consente di utilizzare risorse importanti e di lavorare su un grande tema come quello della lettura. Non è un fatto di poco conto che in una platea così vasta come quella dei Comuni del meridione, il nostro progetto sia risultato il migliore. Siamo contentissimi e non vediamo l’ora di trasformare l’idea progettuale in fatti concreti”.

“È un’occasione irripetibile – aggiunge l’assessore alla Cultura Ettore Tollemeto – per mettere in campo una grande iniziativa sulla lettura e per implementare la dotazione di libri del sistema bibliotecario della città, che comprende anche le scuole. Questo progetto nasce su un’idea bellissima che unisce la lettura, i libri e la famiglia, e chiamerà a raccolta tutta la città. E con la città stringeremo un vero e proprio patto per la lettura. Mi auguro vivamente che scocchi la scintilla che faccia innamorare i neretini, tutti indistintamente, dei libri. Chi legge, bambini in primis, impara a pensare e cittadini che pensano fanno le città migliori”.

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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