NOTA DEL PD DI SURBO SULLA QUESTIONE METAPULIA
Una bella notizia per la nostra comunità in un momento così difficile per il Paese e il mondo intero.
La Provincia di Lecce, con il suo diniego, mette, ci auguriamo definitivamente, la parola “fine” all’ipotesi di realizzazione dell’impianto di bio-metano e compost, previsto dal progetto presentato dalla società MetApulia Srl nella zona industriale di Lecce-Surbo, a ridosso del territorio del comune di Surbo.
Non possiamo che esprimere la nostra più totale soddisfazione per tale decisione che, coerentemente con le scelte assunte dai comuni di Surbo e Lecce, dà significato e valore alle motivate perplessità sollevate in questi mesi da associazioni, organizzazioni e movimenti politici, rappresentanti istituzionali.
Noi ci abbiamo creduto e abbiamo lavorato, sin da subito, affinché si potesse scongiurare l’ipotesi di un impianto che, per natura, localizzazione e scopo, non rispondeva, secondo il nostro parere, né ai criteri di sicurezza e compatibilità ambientale, né a ragioni di efficientamento della filiera del ciclo dei rifiuti.
Doveroso da parte nostra ringraziare coloro che, per primi, hanno avvertito ed affrontato la questione dell’impianto di Metapulia con serietà e puntuale competenza, ossia l’associazione ProLoco di Surbo e gli ex componenti della Consulta dell’Ambiente del comune di Surbo.
Accanto a loro, ringraziamo la Commissione straordinaria del Comune di Surbo per l’ascolto attivo, il monitoraggio continuo della vicenda e la serietà istituzionale con cui ha gestito i vari iter procedurali.
Inoltre, un ringraziamento forte e sentito, vogliamo rivolgerlo al consigliere regionale del PD Sergio Blasi e al capogruppo del PD in consiglio comunale a Lecce Antonio Rotundo. Il loro lavoro, la loro preziosa competenza e la loro tenace determinazione, si sono rivelati elementi cruciali per coadiuvare la nostra azione e favorire un esito positivo della vicenda.
A tutte le istituzioni chiediamo, infine, di mantenere alta e vigile l’attenzione ed affrontare, insieme alle comunità, le innumerevoli vertenze ambientali di cui il nostro territorio è costellato e che, guardate nella loro globalità, costituiscono un pericolo reale per la salute e la sicurezza dei cittadini e delle cittadine delle nostre città.