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PER BARONI CORVINO E MENCUCCI SARÀ UN TUFFO NEL PASSATO

PER BARONI CORVINO E MENCUCCI SARÀ UN TUFFO NEL PASSATO

Mancherà il capitano Hjulmand, al suo posto Blin

Per Marco Baroni il campionato in corso gli sta permettendo di affrontare alcune squadre che per lui rappresentano, per più motivi, tappe importanti della sua vita; quella di oggi contro la Fiorentina è l’incontro con una squadra che porta il nome della sua città di nascita e, ovvio, anche quella in cui ha mosso i primi passi nel mondo del calcio.

Lecce-Fiorentina, ed ancora più nel match di ritorno, sono fonte di grossi nodi alla gola anche per il direttore gen.le Pantaleo Corvino

come l’amministratore unico Sandro Mencucci, anche entrambi si faranno scudo con la loro grande professionalità, perché tanti anni passati a Firenze certo non si possono cancellare.

Una partita che, al di là di qualsiasi sentimentalismo, riveste un’importanza particolare per entrambe le contendenti in campo, del resto poco distaccate fra loro in classifica (9 punti per i viola 7 per il Lecce); sia Fiorentina che Lecce, peraltro, arrivano a questo confronto che chiude la decima giornata di campionato dall’aver subito due sconfitte che bruciano ancora per come sono maturate.

Purtroppo per oggi Baroni deve rinunciare al suo capitano Hjulmand, vittima delle decisioni di Banti e Prontera a Roma, ma ha recuperato Ashildsen e Bistrovic del tutto e Pezzella quasi completamente e questo in un certo senso non gli crea maggiori grattacapi specie nel formare la linea mediana.

Al centro della mediana ci sarà Blin, “E un’occasione per Blin –ha detto Baroni in conferenza stampa. Ci ha dato una grandissima mano a inizio stagione giocando da centrale difensivo. Non deve avere alcuna pressione, ma andare in campo con gioia”.

Non so se andrà in campo Umtiti, ma se ci sarà il reparto arretrato sarà ancora più sicuro anche se, bisogna dirlo a chiare letetre, Baschirotto e Pongracic hanno fatto a pieno il loro lavoro e la nostra difesa non è certo il colabrodo che era sotto altre gestioni tecniche.

Umtiti, tornato in campo dopo quasi un anno sarà di grande utilità, darà a tutto l’undici quella personalità dovuta all’esperienza che al team più giovane del campionato non faceva difetto ma non era certo una qualità prioritaria

Ernesto Luciani

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