HomePoliticaPIANO DI RIORDINO, ZULLO (DIT): SULLA RELAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DI RUSCITTI SUBITO UN CONSIGLIO REGIONALE MONOTEMATICO

PIANO DI RIORDINO, ZULLO (DIT): SULLA RELAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DI RUSCITTI SUBITO UN CONSIGLIO REGIONALE MONOTEMATICO

PIANO DI RIORDINO, ZULLO (DIT): SULLA RELAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DI RUSCITTI SUBITO UN CONSIGLIO REGIONALE MONOTEMATICO

IGNAZIO ZULLO COR

“Sulla Sanità l’intera politica pugliese, non solo la maggioranza, si gioca la sua credibilità”. Ha esordito così il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, commentando la relazione economica al Piano di Rientro Ospedaliero presentata in prima Commissione dal direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Ruscitti.

“Per questo motivo Direzione Italia – aggiunge – ritiene che oltre all’audizione di Ruscitti in Commissione, sia indispensabile discutere della relazione in un Consiglio regionale monotematico, perché i pugliesi siano davvero messi al corrente di chi è la responsabilità dello sfascio nella Sanità pugliese negli ultimi anni. Nella consapevolezza (magra consolazione!) che noi abbiamo fatto fino in fondo il nostro lavoro, spesso totalmente ignorati sia dalla maggioranza, che potrebbe fare più di noi, sia dei mass media, che potrebbero fare più di tutti!”.

“Il centrosinistra aveva promesso la Sanità migliore – spiega Zullo – e oggi ci ritroviamo con servizi sanitari antieconomici, inefficienti e inefficaci, con  l’11% dei pugliesi che rinuncia a curarsi perché le cure sono troppo care: i cittadini pagano 10 euro in più per ricetta specialistica e 1 euro in più per quella farmacologica, senza contare il surplus di Irpef. Indirettamente, poi, sono sempre i pugliesi che attraverso il Bilancio regionale devono appianare ogni anno il deficit della Sanità che oscilla dal 50 ai 70 milioni di euro. Risorse che chiaramente vengono sottratte ad altri settori. Ma quel che si profila per il futuro è anche peggio: per quest’anno la spesa prevista per la prevenzione scende dal 5% al 4,4. Mentre siamo in presenza di un Piano di Riordino Sanitario che sopprime reparti e declassa ospedali non programma nessuna riconversione”.

“E non è tutto – conclude – abbiamo dovuto letteralmente sgolarci per far capire a questa maggioranza che non si poteva approvare un Piano di Riordino senza farsi una domanda semplice: ma si risparmia o costa di più! Grazie a noi oggi abbiamo finalmente una relazione sulla quale discutere e scoprire che non solo non si risparmia, ma c’è il rischio che il Sistema Sanitario Ospedaliero in Puglia possa costare anche più del 44% delle risorse previste senza che questo scongiuri, nei grandi ospedali, i Piani di rientro. Insomma, una Sanità che non funziona, ma che sul piano economico produce anche più danni. Per questo Direzione Italia chiede con urgenza una seduta monotematica”!

redazione.lecceoggi@gmail.com

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