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IL PREMIO BAROCCO A MAURO FELICORI E PHILIPPE DAVERIO

IL PREMIO BAROCCO A MAURO FELICORI E PHILIPPE DAVERIO

Si completa il quadro delle premiazioni del 48° Premio Barocco con la consegna della Galatea a due grandi nomi del mondo dell’arte e della cultura

Felicori_immaigne Mauro Felicori

PHILIPPE DAVERIO

Philippe Daverio

Nuovo appuntamento con il Premio Barocco che, per l’edizione 2017, continua a riservare gradite sorprese. Si terranno, infatti, martedì 20 giugno presso il Castello di Gallipoli le premiazioni di due emerite personalità del mondo dell’arte e della cultura.

Sarà proprio presso l’antico maniero angioino che la Galatea Salentina sarà consegnata allo storico dell’arte, docente universitario, autore e conduttore televisivo Philippe Daverio  e al Direttore generale della Reggia di Caserta, Mauro Felicori.

L’occasione sarà quella dell’inaugurazione della mostra “I porti del Re” di Jakob Philipp Hackert che, fino al 5 novembre, sarà ospitata presso la Sala ennagonale del Castello.

La mostra, a cura di Luigi Orione Amato e Raffaela Zizzari, è prodotta dal Castello in collaborazione con la Reggia di Caserta e il Comune di Gallipoli.

L’esposizione è composta da nove grandi opere dell’artista tedesco, raffiguranti altrettanti porti pugliesi del Regno di Napoli, che furono realizzate su commissione di Re Ferdinando IV che, nella primavera del 1788, incaricò il pittore ufficiale di corte di ritrarre in dipinti e disegni tutti i porti del Regno borbonico.

ll viaggio di Hackert sul mare Adriatico, da Manfredonia a Taranto durò più di tre mesi, durante i quali l’artista approntò il materiale occorrente per poter poi ritrarre, una volta rientrato a Napoli, tutti i porti delle tre estreme province orientali del Regno di Napoli: Capitanata, Terra di Bari e Terra di Otranto. Al rientro dai sopralluoghi il pittore iniziò a riprodurre su tele di grande dimensione i porti di Taranto e di Brindisi nel 1789, proseguì con i porti di Gallipoli, Manfredonia, Barletta, Bisceglie e Santo Stefano di Monopoli nel 1790, eseguì nel 1791 il porto di Trani ed infine chiuse la serie nel 1792 con il porto di Otranto.

“Si rinnova la proficua collaborazione tra il Premio Barocco e il Castello Gallipoli: dopo la meravigliosa serata del 27 maggio ci vediamo nuovamente, fianco al fianco, per una nuova ed esclusiva occasione di crescita del nostro territorio” il commento del patron Fernando Cartenì. “Sono ben lieto e onorato di consegnare il Premio Barocco a due personalità di questo calibro che rappresentano due punti di riferimento in ambito artistico culturale per il nostro Paese, due personalità tanto emerite quanto operose nel complesso mondo della promozione della storia dell’arte”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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