HomePoliticaRiforma Consorzi di bonifica, CoR:”Un Consorzio unico, meno poltrone”

Riforma Consorzi di bonifica, CoR:”Un Consorzio unico, meno poltrone”

Riforma Consorzi di bonifica, CoR:”Un Consorzio unico, meno poltrone”

foto conferenza stampa sui consorzi

Un unico consorzio gestito dai consorziati attraverso i loro rappresentanti in modo da garantire l’omogeneità della governance, l’attribuzione agli stessi agricoltori della definizione delle tariffe e dei servizi erogati, lo scorporo della parte debitoria e la successiva liquidazione per consentire al nuovo ente di ripartire da zero. E soprattutto una netta opposizione alla costituzione di una agenzia che costituirebbe “l’ennesimo poltronificio”.

Così i consiglieri regionali del gruppo Cor Ignazio Zullo, Francesco Ventola e Luigi Manca, hanno riassunto questa mattina in conferenza stampa la loro posizione in merito al disegno di legge in discussione in IV commissione contenente Norme straordinarie sui Consorzi di bonifica commissariati.

“La tanto acclamata riforma del 2011 – ha spiegato il capogruppo Zullo – non è mai stata attuata, e nonostante il Consiglio regionale abbia sollecitato, anche nell’ultima legge di Bilancio, la Giunta a risolvere la questione in maniera definitiva, ci ritroviamo nuovamente di fronte a norme “straordinarie” che non sono in grado di dare una risposta concreta agli agricoltori”.
“Il testo elaborato dalla Giunta – secondo Francesco Ventola – non è condivisibile né dal punto di vista tecnico né tantomeno per quanto riguarda gli obiettivi: servono meno politica e meno poltrone, a beneficio invece di scelte che mettano gli agricoltori nelle condizioni di autogestirsi, di definire in maniera autonoma le tariffe a fronte dei servizi realmente erogati. Riteniamo inoltre che l’attività irrigua debba restare appannaggio del Consorzio, e non trasferita ad Acquedotto Pugliese, che potrebbe comunque avvalersi del know-how attraverso apposite convenzioni”.

“Abbiamo una grande opportunità – ha concluso Ventola – per cancellare il passato e non commettere gli stessi errori”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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