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IL SALENTO DALLA PREISTORIA ALLA MODERNITÀ

IL SALENTO DALLA PREISTORIA ALLA MODERNITÀ

DA LECCE VERSO IL MARE: UN PERCORSO ENTUSIASMANTE

Da Lecce verso il mare Adriatico, quasi a ripercorrere l’antica via che dalla città proseguiva verso Acaya e poi fino a Otranto. Vogliamo proporre un viaggio ideale per far conoscere a tutti quanto ci sia di bello ed artistico nelle architetture e negli incantevoli paesaggi rurali delle nostre campagne.

Il percorso che ci proponiamo di fare ci permetterà di conoscere tra l’altro alcune, delle tante, antiche masserie abbandonate, un tempo piene di vita e di lavoro.

Il nostro viaggio comincia attraversando Merine, antica cittadina fortificata, che nel suo piccolo centro storico conserva alcuni tesori poco noti ma assai interessanti. Uno di questi è custodito all’interno della chiesetta della Madonna dell’Assunta

, 1 AFFRESCO CHIESA MERINE

già di per sé interessante perché si tratta di una piccola costruzione fortificata . Quasi per caso il secolo scorso fu scoperta una piccola abside murata, al cui interno c’erano alcuni bellissimi affreschi. Già nel 1641, però, il vescovo di Lecce, mons. Luigi Pappacoda, annota nel registro delle visite che la chiesa dell’Assunta è coperta di canne e tegole e le pareti sono in parte dipinte e in parte sono bianche. Gli affreschi di questa cappella richiamano gli Angioini e rimandano agli affreschi della Basilica di Santa Caterina di Galatina e della chiesa di Santo Stefano di Soleto. L’affinità è evidente tanto da far pensare ad una stessa scuola o forse addirittura alla mano di un solo pittore. Da ammirare il dipinto nell’abside dell’Assunta che rappresentata la crocifissione di Gesù sul Calvario che potrebbe risalire al 1400.

“La chiesa ecchia” sorge al centro del paese. 2 Cappella_dell'Assunta_Merine

Quelle caditoie collocate in alto suggeriscono a tutti ammirazione per una fede che ha saputo resistere alla prova degli eventi avversi. Ora questo luogo costituisce una tappa per chi ama il bello, il vero, il buono.

Appena fuori Merine ecco la “Masseria Nuova”  ora, solo un ammasso di ruderi e pietre sparse per quel che resta di un antico oliveto.

3 MASSERIA NUOVA MERINE

Ottavia Luciani

 

Fine prima parte. Segue al 28 novembre

 

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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