SOSTENIBILITÀ, SERVIZI, FLESSIBILITÀ: APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO
Il Consiglio comunale ha approvato oggi il nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Lecce, che disciplina tutti gli aspetti degli interventi di trasformazione fisica e funzionale degli immobili situati nella città, nonché le loro modalità attuative e procedurali. Il provvedimento aggiorna totalmente il precedente regolamento, che faceva riferimento al PRG del 1989, più volte modificato in maniera disorganica, adeguandone i contenuti relativi alle norme, alle definizioni e agli obiettivi prestazionali verso i quali l’attività edilizia deve tendere nella città di Lecce.
«Questo provvedimento dà concretezza a temi quali la sostenibilità, l’inclusione, i servizi, la qualità degli spazi pubblici e degli edifici, che diventano le regole del gioco della città del futuro – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – è molto importante essere giunti a queste innovazioni in questo momento, avvicinandoci nel modo migliore alle scelte di pianificazione e trasformazione urbana che compiremo con il Piano Urbanistico Generale. Ringrazio l’assessora Rita Miglietta, gli uffici e i consiglieri comunali per questo ulteriore traguardo che raggiungiamo insieme».
Il Regolamento è strutturato in due parti, la prima dedicata ai principi e alla disciplina generale dell’attività edilizia, la seconda alle disposizioni regolamentari a livello comunale. Quest’ultima si articola in cinque titoli, relativi alle disposizioni organizzative e procedurali, alla disciplina dell’esecuzione dei lavori, alle disposizioni per la qualità urbana e alle prescrizioni costruttive e funzionali, alla vigilanza e alle norme transitorie.
Le principali novità introdotte riguardano la qualità degli edifici e la loro capacità di garantire prestazioni migliori dal punto di vista della sostenibilità, dell’inclusività, dei servizi connessi alla residenza e alle attività che in essi si svolgono, in relazione con la città. Ad esempio, i nuovi edifici che saranno realizzati a Lecce o che saranno frutto di ristrutturazioni o ricostruzioni, dovranno garantire spazi per accogliere i carrellati per la differenziata, tutte le aree a parcheggio dovranno essere alberate e caratterizzate da superfici drenanti, dovranno essere progettati in maniera flessibile, per facilitarne l’eventuale cambio di destinazione d’uso nel corso del tempo. Il regolamento si concentra anche sui materiali di costruzione, favorendo l’utilizzo di materiali sostenibili e riutilizzabili in caso di demolizione. Cambiano anche le prescrizioni relative allo spazio pubblico, nel segno dell’accessibilità, ad esempio viene aumentata a 2,20 mt la larghezza minima dei marciapiedi per garantire il passaggio più agevole dei supporti di mobilità per i cittadini con disabilità.
Il regolamento introduce anche innovazioni nell’organizzazione degli uffici, prevedendo l’istituzione di un Urban Center per l’esposizione e l’accesso della cittadinanza alle progettazioni relative alle principali trasformazioni urbani e all’organizzazione di momenti di confronto e approfondimento (come è avvenuto in forma sperimentale per il PUG presso il Convento degli Agostiniani). Inoltre, lo sportello unico dell’edilizia si prevede venga efficientato con la realizzazione di una piattaforma webgis per facilitare la consultazione delle informazioni per la redazione dei progetti da parte dei tecnici.
Il nuovo Regolamento si è nutrito anche del contributo dei portatori di interessi che hanno inviato all’esame degli uffici ventiquattro osservazioni, proposte dall’Ordine degli Ingegneri, dall’Ordine degli Architetti e dal movimento di cittadinanza attiva Lecce Pedala. Delle osservazioni proposte, tredici sono state accolte totalmente o in parte, contribuendo al miglioramento del Regolamento, dal punto di vista tecnico con il contributo degli Ordini e dal punto di vista del contributo alla mobilità attiva quello del movimento, che ha visto inserire Regolamento la predisposizione di aree per il parcheggio delle biciclette negli spazi condominiali di nuova realizzazione.
«Questo Regolamento definisce un salto in avanti notevole verso un progressivo innalzamento della qualità, l’inclusione e l’efficienza, sia sotto il profilo della gestione interna all’amministrazione delle trasformazioni, e sia in relazione alla loro concreta realizzazione – dichiara l’assessora alla Pianificazione Urbanistica Rita Miglietta –
Sul primo punto ad esempio, l’istituzione dell’Urban Center e la digitalizzazione degli strumenti di governo del territorio con la dotazione di un web gis, renderà sempre più inclusiva l’ Urbanistica insieme ai concorsi di progettazione; e sul secondo punto, gli obiettivi da garantire nelle ristrutturazioni, i recuperi, le nuove costruzioni e progetti degli spazi aperti pubblici vedranno i temi della sostenibilità ambientale, della riduzione del consumo delle risorse, del riciclo, degli spazi della socialità e del benessere della persona e di una sua piena libertà di abitare e fruire la città, favorire un maggiore miglioramento di Lecce, la sua bellezza e la sua vitalità. Ringrazio gli Ordini professionali, Lecce Pedala, lapresidente Povero, i consiglieri di Maggioranza che con le osservazioni e le proposte avanzate hanno contribuito ad arricchire il Regolamento, l’architetto Marco Patruno redattore e gli uffici dell’assessorato. Ora ci impegneremo a divulgare il più possibile il regolamento».