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STOP AI COMUNICATI GIORNALIERI SULLA PANDEMIA – MEDICI NO VAX REINTEGRATI

STOP AI COMUNICATI GIORNALIERI SULLA PANDEMIA – MEDICI NO VAX REINTEGRATI

Il Governo ha deciso di abolire il comunicato che dava giornalmente il numero di contagi e di decessi così come saranno reintegrati i medici no vax

Il nuovo governo Meloni ha annunciato per voce del ministro della Salute Orazio Schillaci che intende procedere alla reintegrazione dei medici sospesi in assenza del vaccino e stop al bollettino giornaliero su contagi e decessi da Covid che da giornaliero diverrà settimanale

Così il nuovo governo ha optato per l’introduzione di una nuova normativa in merito alla gestione della pandemia.

Dopo due anni dal primo lockdown, e sei mesi dal cessato stato di allerta in un momento in cui lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato “il peggio è passato”, il ministro della Salute Orazio Schillaci “ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”.

Il ministero, inoltre, ha anche informato che “anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”.

Questa, però, non sarebbe l’unica novità introdotta dal nuovo governo Meloni. Si andrà infatti verso la reintegrazione del personale medico sanitario, precedentemente soggetto a provvedimenti di sospensione a causa dell’inadempienza all’obbligo vaccinale.

Verranno inoltre annullate le multe previste dal decreto legge 44/21. Nella fattispecie, il ministero ha informato che “in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”.

 

luciani.2006@libero.it

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