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SUL CASO DI CORRUZIONE A PALAZZO DI GIUSTIZIA DI BRINDISI

SUL CASO DI CORRUZIONE A PALAZZO DI GIUSTIZIA DI BRINDISI

GIANNONE E D’ATTIS (FI) : “SE CONFERMATI, REATI GRAVISSIMI. FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA”

“Quello che sta emergendo dall’inchiesta della Procura di Potenza è un quadro inquietante. Il dilagare di fatti criminosi nel sistema giudiziario, purtroppo, non è una novità. Giornalmente riceviamo decine di richieste di aiuto da parte di famiglie italiane vittime proprio di questo “sistema” che si basa su favoritismi e abusi abilmente insabbiati: i protagonisti si avvalgono di schemi subdoli, difficili da provare”.

Così i deputati pugliesi di Forza Italia Veronica Giannone e Mauro D’Attis,  commentando l’inchiesta su alcune procedure fallimentari che ha portato la Guardia di Finanza a diversi arresti, fra cui il magistrato in servizio alla sezione Fallimentare di Brindisi, Gianmarco Galiano, con l’accusa di associazione a delinquere.

“Attenderemo l’esito delle indagini, -aggiungono i deputati azzurri- ma colpisce certamente il presunto tentativo di estorsione di 150 mila euro perpetrato dal giudice ai danni di una famiglia con un bambino in stato vegetativo, avvenuto sotto la minaccia di fargli perdere la responsabilità genitoriale. Immaginiamo il terrore che devono aver vissuto questi genitori e se tutto ciò dovesse essere confermato, sarebbe gravissimo.

Ovviamente -concludono Giannone e D’Attis- abbiamo piena fiducia nella  parte sana della magistratura alla quale chiediamo di continuare ad indagare a fondo, non solo qui in Puglia, ma in tutte le procure”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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