HomeNewsTari, nessun aumento, ma diminuzione. L’ennesima bufala di Adriana Poli Bortone

Tari, nessun aumento, ma diminuzione. L’ennesima bufala di Adriana Poli Bortone

Tari, nessun aumento, ma diminuzione. L’ennesima bufala di Adriana Poli Bortone

Non vi sarà per l’anno 2024 alcun aumento della Tari a Lecce. Le parole azzardate della senatrice Adriana Poli Bortone pronunciate ieri in un comizio e rilanciate con grande enfasi sui social in queste ore non trovano alcun riscontro nella documentazione all’esame della commissione Tributi di Palazzo Carafa, chiamata ad analizzare e approvare il Piano Economico Finanziario della Tari come avviene ogni anno.

Le tabelle allegate al Piano descrivono, al contrario, una diminuzione degli importi, sia per le utenze non domestiche (negozi, bar e ogni genere di attività economica) che per le famiglie.

«Il livello di mistificazione raggiunto dalla propaganda della candidata del centrodestra è ormai incommentabile – dichiara Carlo Salvemini – si propinano ormai alla stampa e ai social vere e proprie fake news, senza alcun rispetto per la dignità della parola pubblica e per l’intelligenza di chi legge e di chi ha il compito di informare i cittadini. Ad Adriana Poli Bortone dico basta, smettila di inquinare il clima della campagna elettorale con false notizie che hanno l’unico risultato di scatenare la rabbia e gli insulti. Hai toccato il fondo. Lecce non lo merita».

Oggi in Commissione Tributi al Comune comincerà l’esame del nuovo Piano economico finanziario della Tari. Ovvero il prospetto che ogni anno assicura la divisione tra i contribuenti dei costi relativi ai servizi di igiene urbana e raccolta dei rifiuti. Un servizio che si nutre proprio della partecipazione e del contributo delle famiglie e degli esercenti leccesi che, insieme all’amministrazione e all’azienda affidataria del servizio, hanno raggiunto nel 2023 il ragguardevole risultato del 70,16 per cento di raccolta differenziata.

 

È proprio in ragione di questo risultato che la città di Lecce riuscirà ad annullare totalmente gli effetti negativi in termini di maggiori costi per i cittadini della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato nell’estate del 2023 una importante delibera della Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente sui cosiddetti “impianti minimi”. Grazie alla alta percentuale di raccolta differenziata raggiunta dal Comune di Lecce, infatti, la Regione Puglia ha deliberato nel maggio del 2024 un contributo di 834.000 euro che, uniti ai contributi erogati alla città dai Consorzi per il recupero delle frazioni differenziate nel 2023 che è pari a 1.646.208, consentono non solo di non aumentare la Tari, ma di diminuirla sensibilmente per famiglie e imprese.

In aggiunta a questo risultato positivo, c’è una nuova buona notizia. Nel nuovo Piano economico finanziario della Tari è infatti previsto un aumento di 300mila euro dei fondi destinati alla TARI SOCIALE. Una misura, introdotta dall’amministrazione Salvemini, che consente l’esenzione totale dalla tassa ai nuclei familiari con ISEE inferiore ai 6mila euro o permanentemente assistiti dai servizi sociali comunali; una agevolazione pari al 50 per cento della parte variabile per le famiglie con Isee non superiore ai 9mila euro o che comprendono persone con disabilità con Isee inferiore a 14mila euro; una agevolazione del 20 per cento per gli appartamenti concessi regolarmente in affitto a studenti universitari.

«Questo è un grande risultato che la città oggi può rivendicare, grazie al patto di cittadinanza tra amministratori e cittadini che ha consentito di raggiungere il 70 per cento di raccolta differenziata e che nasce dalla scelta da noi effettuata di estendere il porta a porta alle case sparse, alle marine, alla zona industriale, passando da un territorio servito di 36 chilometri quadrati a tutti i 241 chilometri quadrati della città – continua Carlo Salvemini –  Io da sindaco mi sono sempre adoperato per tenere unita la città, per far crescere un senso di appartenenza comune, al di là delle differenze di vedute politiche. Chi in questi giorni sta introducendo la menzogna come argomento politico non fa altro che cercare il risultato di dividere la città, di additare un sindaco eletto come nemico della città e non come avversario politico. Invito Adriana Poli Bortone e i suoi consiglieri a smentire con i fatti quanto ho comunicato stamattina».

Per avere un’idea della differenza tra quanto pagato nel 2023 e quanto si pagherà nel 2024, basta consultare questa tabella esemplificativa.

luciani.2006@libero.it

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