HomeCulturaUGENTO, PER IL MAGGIO DEI LIBRI, “IL VOLO DI ARACNE. UN SALENTO TRA MAGIA E DESIDERI”

UGENTO, PER IL MAGGIO DEI LIBRI, “IL VOLO DI ARACNE. UN SALENTO TRA MAGIA E DESIDERI”

UGENTO, PER IL MAGGIO DEI LIBRI, “IL VOLO DI ARACNE. UN SALENTO TRA MAGIA E DESIDERI”

Il II° romanzo di Pierandrea Fanigliulo

Sabato 20 maggio alle ore 19:00 presso il Nuovo Museo Archeologico di Ugento si terrà la presentazione del secondo romanzo di Pierandrea Fanigliulo “Il volo di Aracne. Un Salento tra magia e desideri” edito da Musicaos Editore. L’evento sarà presentato dal Presidente dell’Associazione Culturale Gemini APS Massimo Seclì, mentre sarà Silvia Pierri a dialogare con l’autore. La presentazione del romanzo di Pierandrea Fanigliulo fa parte della rassegna letteraria “Il maggio dei Libri” ed è a cura del Patto della Lettura in collaborazione con Associazione Culturale Gemini APS. Assieme alla presentazione del secondo romanzo si parlerà, ovviamente, anche del primo lavoro letterario di Fanigliulo “Il volo di Aracne. Dall’alba al tramonto” e verrà trasmesso il cortometraggio “Io, Aracne”. Il corto racconta il Salento attraverso gli occhi di Luisa Rizzo che diventa, appunto, la piccola rondine Aracne protagonista dei romanzi dell’autore leccese.

Dopo il grande successo nel primo romanzo di Pierandrea Fanigliulo “Il volo di Aracne. Dall’alba al tramonto” (15 ottobre 2021 – Musicaos Editore – Prefazione: CESKO, Aprés la Classe) continua il volo sul Salento della piccola rondine Aracne.

In “Il volo di Aracne. Un Salento tra magia e desideri”, il giornalista e autore leccese, accoglie in copertina l’autorevole firma del presidente dell’US Lecce, l’avvocato professore Saverio Sticchi Damiani autore della prefazione.

“Una rete di luoghi, esperienze e speranze attraverso cui l’Autore accompagna il lettore alla scoperta del Salento. Dalla Basilica di Santa Caterina a Galatina, fino alla Baia dei Turchi, passando per Otranto, Scorrano con le sue luminarie e Roca con i suoi colori, affiancando sapientemente alle immagini la storia di ciascun luogo, raccontata da personaggi che spesso di quella storia hanno fatto parte.” – scrive così Sticchi Damiani nella sua prefazione e continua – “L’amore di Pierandrea Fanigliulo per la sua terra emerge già dalle prime pagine, proprio dalla scelta del nome del fratello maggiore di Aracne, la rondine Salento… Un amore consapevole quello di Pierandrea Fanigliulo che non nasconde mai le crepe del suo Salento, per esempio quando dipinge l’immagine degli ulivi…”.

Le parole del presidente del Lecce servono a presentare il romanzo e, appunto, l’amore dell’autore verso una terra che racconta in maniera del tutto originale. Il lettore si trova così, in maniera quasi inconsapevole, a scoprire i tanti tesori paesaggistici, artistici e culturali del Salento.

Se il primo lavoro di Fanigliulo ha avuto inizio nella Cattedrale di Otranto, dove nasce la piccola rondine Aracne accudita nei suoi primi giorni dalla regina Tarantola, nel secondo le prime pagine hanno come sfondo la meravigliosa basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina. È qui infatti che i genitori di Aracne, Anna e Pietro, trovano riparo nei gelidi giorni della merla.

Due viaggi paralleli: da una parte quello di Anna e Pietro, appunto, dall’altra Aracne, suo fratello Salento e gli inseparabili amici JJ il gabbiano e Lilly l’upupa. Due viaggi di ricerca reciproca che troveranno soluzione solamente al termine del romanzo, nella notte in cui le stelle possono realizzare i desideri: la notte di San Lorenzo. Prima però i protagonisti dovranno volare tra le bellezze nascoste del Salento come i Faraglioni di Sant’Andrea (portale della terra dei giganti), l’Abbazia di Cerrate, il parco Torcito, gli anfiteatri di Lecce e di Rudiae, la valle degli elefanti, i frantoi ipogei e tanti altri ancora per arrivare infine sulla spiaggia della Baia dei Turchi.

Un romanzo che merita di essere letto tutto d’un fiato davanti al mare, magari aspettando un tramonto salentino intriso di magia.

luciani.2006@libero.it

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