HomeCronaca e AttualitàPER UN MUTUO CONCESSO E MAI EROGOTO COPPIA DI SAN DONATO VINCE LA CAUSA DOPO 23 ANNI DI LOTTA

PER UN MUTUO CONCESSO E MAI EROGOTO COPPIA DI SAN DONATO VINCE LA CAUSA DOPO 23 ANNI DI LOTTA

PER UN MUTUO CONCESSO E MAI EROGOTO COPPIA DI SAN DONATO VINCE LA CAUSA DOPO 23 ANNI DI LOTTA

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Dopo 23 anni di dura battaglia legale a botte di carte bollate e di tanti quattrini, una coppia di 60/enni di San Donato ha avuto partita vinta ed il riconoscimento che ciò che era stato fatto dal Monte dei Paschi di Siena nei loro confronti era ingiusto. I fatti hanno inizio nel 1993 allorchè i due coniugi presentano regolare domanda per la concessione di un mutuo ipotecario di 300 milioni di lire (c’era ancora la nostra amata lira). Come garanzia i due offrono alla Banca un immobile insistente in Salice Salentino. La Banca esperisce tutte le formalità del caso ed il mutuo viene accordato. Si procede con la firma del rogito notarile ma non c’è nessuna erogazione della somma. Essa, infatti, doveva essere effettuata a mezzo di assegni circolari pari all’ammontare del mutuo concesso. Di tali assegni, però, i due malcapiati non hanno mai visto traccia. Anzi, qualche anno dopo, la banca ha proceduto con un’azione esecutiva nei loro confronti, mettendo all’asta l’immobile ipotecato. nel 2003 quando il giudice nel I grado di giudizio dà ragione alla banca. Una prima sconfitta questa , seguita da anni turbolenti in cui la coppia, considerata ormai come cattiva pagatrice, si è ritrovata con le mani legate, non potendo chiedere altri prestiti o per giunta usufruire dell’immobile ipotecato che col tempo ha anche perso il suo valore originario. L’avvocato Sturdà, difensore della coppia, è comunque ricorso in Appello e alla fine il giudice ha riconosciuto l’effettiva assenza di documenti che attestassero l’erogazione del mutuo ed ha condannato la banca. Ora il prossimo passo sarà quello di chiedere il risarcimento danni. “Questa vittoria è importante -afferma il legale- Non bisogna mai arrendersi o abbassare la testa davanti a dei colossi”.

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