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VERSO LE AMMINISTRATIVE 2017 A LECCE

VERSO LE AMMINISTRATIVE 2017 A LECCE

Sul Pug si accendono i fari dei Candidati Sindaco

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Il Piano Urbanistico Generale (PUG) è sempre più argomento di discussione in questa campagna elettorale che sta entrando ormai nel vivo tanto a destra quanto a sinistra, senza tralasciare chi sta al centro degli schieramenti politici.

Carlo Salvemini, candidato del centrosinistra, ha così di deciso di convocare una conferenza stampa per discutere sul tema; altri tre candidati e precisamente Alessandro Delli Noci (Un’altra Lecce), Luca Ruberti (Lecce bene comune) e Fabio Valente (Movimento 5 stelle), hanno scritto al prefetto, Claudio Palomba, chiedendo che si adoperi “con ogni mezzo possibile per sollecitare il ritiro” della delibera, in modo che sia ripresentata in Giunta comunale “solo a parere dell’Autorità di bacino acquisito”.

Carlo Salvemini ritorna sul tema Pug: Lo scorso 3 aprile la stessa Autorità di bacino ha inoltrato una nota al sindaco Perrone – spiega – in cui veniva specificato che la seconda conferenza di copianificazione del pano urbanistico avrebbe avuto un mero carattere interlocutorio, lungi dal voler esprimere qualunque tipo di parere“. Inoltre, si legge nella missiva, “le attività di analisi sono ancora in itinere nell’ambito di un tavolo tecnico ancora non concluso“.

Alla luce di quanto sopra, la richiesta  da parte di Salvemini di poter confrontare la delibera comunale con la richiesta formale che il primo cittadino leccese ha inviato all’autorità lo scorso 23 marzo alla stessa autorità. Parere richiesto dopo aver già avviato l’iter di adozione in giunta.

Gli altri Candidati Sindaco, dopo aver preso atto che la delibera di adozione del Pug dà per acquisito tale parere, quando, invece, “non è stato ancora emanato – scrivono – e potrà esserlo solo qualora il Comune di Lecce ottemperi alle prescrizioni formulate dall’Autorità stessa” sottolineano anche un fatto, e cioè che “l’iter di approvazione del Pug, iniziato da tempo presso le Commissioni competenti e culminato in una delibera di Giunta comunale di adozione nonostante il difetto di parere, conterrebbe, secondo il parere di esperti giuristi, un ‘falso in un atto pubblico’”.

Inoltre, sempre secondo il parere di Delli Noci, Ruberti e Valente “tenuto conto del fatto che, alla richiesta di annullamento in sede di autotutela avanzata dal consigliere Salvemini innanzi al sindaco, la Giunta comunale, autore consapevole della suddetta adozione del Pug, oppone indifferenza o resistenza appare cruciale rivolgersi ad un’autorità terza”.“

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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