HomeSpettacoli Musicali e TeatraliVITTORIO CUCULO PRESENTA IN ESCLUSIVA A POGGIARDO “BETWEEN”.

VITTORIO CUCULO PRESENTA IN ESCLUSIVA A POGGIARDO “BETWEEN”.

VITTORIO CUCULO PRESENTA IN ESCLUSIVA A POGGIARDO “BETWEEN”.

Quello di giovedì 29 agosto in piazza Giovanni Paolo II, organizzato da Oltretromba Jazz Club in collaborazione con il Comune di Poggiardo, si preannuncia come uno dei concerti jazz più interessanti dell’estate salentina. Vittorio Cuculo è unanimemente considerato, infatti, uno dei maggiori talenti del jazz italiano e il suo primo disco “Between” tra le produzioni più attese dell’anno. Se poi sul palco a suonare con il giovane sassofonista romano c’è anche un gigante del jazz come il batterista Gegè Munari il concerto diventa un evento imperdibile.

Un incontro tra due generazioni lontanissime tra loro, sessant’anni dividono infatti Cuculo (25) da Munari (85), unite da uno smisurato talento e da una incontenibile comune gioia di fare musica.

“L’unico segreto è divertirsi” ama sempre dire Munari che nella sua straordinaria carriera ha suonato con alcuni dei più grandi della musica come Gato Barbieri, Chet Baker, Dexter Gordon, Astor Piazzola, Liza Minelli, Jerry Lee Lewis, Johnny Griffin, per citarne solo alcuni, e che nel 1967 è stato il secondo miglior batterista al Festival di Montreaux dopo Jack De Johnette.

Munari assieme ad altri due giovani e promettenti musicisti come Danilo Blaiotta al piano ed Enrico Mianulli al contrabbasso dialogheranno con il sax di Cuculo dando corpo all’idea che sta dietro “Between”, ossia che tutto è un incontro, un “tra”, dal punto di vista dei brani: “ci sono due standard che rappresentano ancora un’occasione per la formazione tecnico-musicale di noi giovani musicisti – dice Cuculo -; ci sono due brani composti da importanti figure del panorama jazzistico italiano (Enrico Pieranunzi e Roberto Spadoni) che si alternano con altri brani scritti da due componenti del quartetto (Danilo Blaiotta e Enrico Mianulli)”.

Ma è uno stare “tra” anche dal punto di vista del genere musicale così come anche nell’uso degli strumenti: “nel Cd è presente un brano di Luigi Tenco a me molto caro, per la bellezza della linea melodica e per la tematica trattata nel testo; nel CD, viene usato il sax alto ed il soprano, per non parlare poi della bella sonorità del violino, strumento che interviene nel brano di Tenco, per mano di mio fratello Enrico.”

“Infine – continua Cuculo –  è uno stare “tra”, un sentirmi in mezzo anche in relazione al mio cammino di crescita musicale: è il mio primo lavoro discografico e viene a chiudere un percorso di formazione, durante il quale ho avuto modo di fare tante cose, alcune delle quali con molta soddisfazione. Come, ad esempio, l’aver potuto suonare il progetto “Bebop Mood” in Russia, nel teatro dell’Opera di Astrakhan, per me è stata una gran bella esperienza. Insomma, anche io mi sento “tra”, in mezzo, in cammino. È questo, quindi, il senso di Between: un ponte, una spinta, per un cammino verso un altro punto, o forse verso un altro ponte? Chissà..”

redazione.lecceoggi@gmail.com

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