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TARANTO: CONTINUA LA BAGARRE ALL’ILVA

TARANTO: CONTINUA LA BAGARRE ALL’ILVA

IL MINISTRO URSO CONVOCA I VERTICI ED EMILIANO PER GIOVEDÌ

Ieri è stata una giornata piena di incontri, di prese di posizione, di convocazioni. Lo sconcerto suscitato dalla decisione di Acciaierie d’Italia, di sospendere in maniera repentina gli ordini di 145 imprese dell’appalto, è unanime. Sconcerto soprattutto perché tutti sono stati presi alla sprovvista. All’atto pratico, per organizzare una controrisposta politica e sindacale, c’è bisogno di un minimo di tempo. All’atto pratico, dopo le operazioni di chiusura consentite ieri dai titolari dell’impianto, da oggi, al siderurgico di Taranto per molti lavoratori di quelle 145 aziende, niente lavoro. C’è ancora chi entra, secondo l’attività da svolgere. Numerosi rappresentanti sindacali presenti.

Il Governo si è subito mosso ed il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato per giovedì 17 novembre a mezzogiorno i sindacati metalmeccanici nazionali: Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm, Usb e Ugl.

Sempre giovedì è stato convocato a Roma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

A rivolgersi al ministro Urso sono stati proprio i sindacati dopo il dibattito pubblico tenutosi lunedì 14 settembre alla Cittadella delle Imprese con alcuni parlamentari del territorio, in cui è emersa tutta la drammaticità della situazione sotto il profilo produttivo e occupazionale.

 

luciani.2006@libero.it

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