LECCE: FESTIVAL DI PASQUA
“La musica da camera è giovane”
Anche la Puglia avrà il suo Festival di Pasqua, noto format che accomuna grandi realtà europee. Sarà a Lecce dal 29 al 31 marzo 2024, nella Sala Convegni “Teatrino” dell’ex Convitto Palmieri, realizzato dall’Associazione Musicale Opera Prima, con la direzione artistica di Ludovica Rana. Con lo slogan “La musica da camera è giovane”, il Festival di Pasqua vedrà protagonista delle tre serate un’orchestra da camera di giovani talenti anche già affermati sulla scena nazionale ed internazionale: oltre alla stessa direttrice artistica Ludovica Rana, Quartetto Adorno (Edoardo Zosi violino, Liù Pelliciari violino, Benedetta Bucci viola, Stefano Cerrato violoncello), i violinisti Gabriele Ceci e Riccardo Zamuner, il violista Lorenzo Lombardo, la pianista Maddalena Giacopuzzi e alcuni studenti del Conservatorio di Bari (il contrabbassista Angelo Santo Loisi, i violinisti Francesco Paolo D’Alessandro e Ludovica Fanelli, la violista Chavély Suarez Pérez, la violoncellista Cosmaola Nitti).
Impreziosisce il parterre del Festival Calogero Palermo, 1° clarinetto del Concertgebouw di Amsterdam. A Lecce si ritroveranno in residenza, per portare in scena il prezioso programma che in tre serate sintetizzerà lo spirito, la vitalità, le ispirazioni della grande musica da camera prettamente romantica. Si farà vessillo della musica da camera la serenata, infatti ogni serata vedrà in esecuzione una serenata, da Dvorak a Tchaikovsky, passando per Elgar. Il programma che segna l’ufficiale debutto del Festival di Pasqua di Opera Prima è, infatti, un inno alla musica da camera al cui interno si esprimono tra i più importanti capolavori assoluti del repertorio cameristico.
Si parte venerdì 29 marzo con due capolavori: il primo può essere considerato una summa del repertorio cameristico, il Trio per pianoforte n.1, op.40, di Mendelssohn, l’altro invece è di Dvořák, l’op.22, che insieme all’op. 44, costituisce per eccellenza la testimonianza della musica da camera nel catalogo dvořákiano.
Si riprende con l’autore ceco la serata successiva, sabato 30, in particolare con il Quartetto per archi n.12 detto “Americano”, op. 96. Dal ritmo danzante proveniente dal nuovo mondo si torna al vecchio continente, con Edward Elgar e una tra le sue composizioni più eseguite sino ai giorni nostri: la Serenata per archi, op. 20. La seconda serata si chiude sempre in pieno stile cameristico, con il quintetto per clarinetto e archi, op.115, di Johannes Brahms.
Continua la catena delle serate del Festival di Pasqua: da Brahms a Brahms. Nell’ultima serata, domenica 31 marzo, un altro dei capolavori della produzione cameristica di tutti i tempi e di una delle vette della produzione brahmsiane, il Quintetto per pianoforte e archi, op. 34, che lascia poi la chiusura del festival tra le note della Serenata per archi, Op. 48, di Tchaikovsky.
Il Festival di Pasqua è realizzato da Opera Prima con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, con il patrocinio di Provincia di Lecce, Città di Lecce, Universita del Salento, Museo “Sigismondo Castromediano” – Lecce, e in collaborazione con Sur, Salento University Radio.
“Siamo felici che l’attività dell’Associazione Musicale Opera Prima si arricchisca di una nuova sezione concertistica, che si ispira alle programmazioni musicali dei grandi luoghi della musica cameristica in Europa nel periodo primaverile” dice la direttrice artistica, Ludovica Rana, che vanta una formazione cameristica nei centri artistici più autorevoli d’Europa, come la International Menuhin Music Academy – IMMA, a Rolle, in Svizzera.
“Il nostro Festival di Pasqua riunirà alcuni tra i migliori musicisti del panorama nazionale che regaleranno al pubblico la magia e l’emozione della musica dal vivo in una giostra di repertori che spazieranno dai grandi autori classici alle formazioni più varie, dal trio all’ottetto da camera.
Spero che questa nuova proposta culturale possa avvicinare alla musica da camera un pubblico sempre più eterogeneo, giovane, che si faccia attraversare dalla curiosità di seguire percorsi musicali non convenzionali.
Il repertorio scelto per il Festival si ispira proprio alla mia esperienza di studio alla IMMA in cui era parte della quotidianità lavorare sulle formazioni più disparate, dal duo al sestetto, dal quartetto, al decimino, con colleghi di grandissimo profilo artistico.
Il Festival di Pasqua è pensato per garantire l’accesso alla musica al maggior numero possibile di persone, soprattutto ai giovani e farlo diventare un luogo d’incontro eccezionale per i professionisti e i giovani talenti emergenti.
Le tre serate si terranno nella Sala Convegni Teatrino dell’ex Convitto Palmieri, un piccolo gioiello del capoluogo salentino, meta turistica di numerosi appassionati che vogliono godere delle bellezze naturali e architettoniche del Salento.