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FESTA DI SANT’IPPAZIO, patrono del piccolo borgo medievale del Capo di Leuca, nel Sud Salento, protettore della virilità e della fertilità maschile Si terrà sabato 25 gennaio a Tiggiano (Le) la grande chiusura della festa di “Santu Pati” 2025 (inizialmente prevista

È il vero capodanno contadino del Salento, la festa di “Santu Pati”, nel Capo di Leuca, rito celebrato il 19 gennaio e intriso di tradizioni antiche, di saggezza arcaica e di quelle consuetudini contadine che,

Il 18 e 19 gennaio a TIGGIANO (Le) torna la FESTA DI SANT’IPPAZIO, patrono del piccolo borgo medievale del Capo di Leuca, nel Sud Salento, protettore della virilità e della fertilità maschile simboleggiate dall’ortaggio locale del periodo, la pestanaca Sabato 18 musica, tradizione

Sabato 11 gennaio, ore 11 Museo Castromediano Il 18 e 19 gennaio a TIGGIANO (Le), piccolo borgo medievale del Capo di Leuca diventato un caso per l’aumento di popolazione in controtendenza rispetto agli altri paesini del Sud, torna la FESTA

Domani GRANDE FESTA DI CHIUSURA, nel GIORNO DEL SANTO, con la prosecuzione del capodanno contadino, la fiera mercato tradizionale, l’innalzamento dello stendardo di 6 metri portato in processione e il concerto dell’Orchestra Popolare La Notte della

Il 17, 18 e 19 gennaio a TIGGIANO (Le) torna la FESTA DI SANT’IPPAZIO, patrono del piccolo borgo medievale del Capo di Leuca, nel Sud Salento protettore della virilità e della fertilità maschile simboleggiate dall’ortaggio locale del periodo, la pestanaca Il

Il 17, 18 e 19 gennaio a TIGGIANO (Le) torna la FESTA DI SANT’IPPAZIO, patrono del piccolo borgo medievale del Capo di Leuca, nel Sud Salento protettore della virilità e della fertilità maschile simboleggiate dall’ortaggio locale del periodo, la pestanaca Il

Il 17, 18 e 19 gennaio a TIGGIANO (Le) torna la FESTA DI SANT’IPPAZIO, patrono del piccolo borgo medievale del Capo di Leuca, nel Sud Salento protettore della virilità e della fertilità maschile simboleggiate dall’ortaggio

Nel 1960 aveva fondato la Sua Osteria divenuta centro di aggregazione nel segno della tradizione culinaria e non solo della città.    Oltre mezzo secolo addietro ebbe l’intuizione di creare un locale che mantenesse la tradizione