HomeSportAKRAGAS VS LECCE – LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO

AKRAGAS VS LECCE – LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO

AKRAGAS VS LECCE – LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO

ORA È TEMPO DI FATTI E NON DI PAROLE ED IL LECCE SI È ADEGUIATO

il primo gol di ieri. il quarto di Saraniti in maglia giallorossa

il primo gol di ieri. il quarto di Saraniti in maglia giallorossa

La sconfitta del turno precedente ha decisamente influenzato l’andamento della partita di ieri. Il calendario proponeva un testa-coda che non avrebbe dovuto dare adito a dubbi sul risultato del match ed invece il ricordo di quanto accaduto qualche giorno prima e lo spavento causato dal gol in apertura messo a segno dai padroni di casa (annullato per fuorigioco) hanno creato le premesse per un match equilibrato in cui era, in ogni caso evidente la differenza fra le due compagini in campo. I biancocelesti facevano leva sulla corsa e sull’agonismo; i giallorossi sul palleggio e su improvvise fiammate di questo o quel giocatore. Il Lecce ci è sembrato come un convalescente che prima di tornare alla vita normale prende un “brodino” rifocillatore; accontentandosi di quello in attesa di meglio. Del resto, dopo aver fallito l’occasione del portare a dieci i punti di vantaggio, non era possibile rischiare di veder diminuito il distacco, rispetto a Catania e Trapani, accreditato ad inizio gara. Era necessario vincere ed il Lecce ha vinto; questo era ed è importante, per il bel gioco, ormai dovremo attendere un poco. Liverani da buon stratega ha sfruttato a meglio le qualità degli uomini a sua disposizione e non ha esitato affatto, al momento ritenuto opportuno, a rinforzare la cerniera difensiva con un difensore di ruolo (Ciancio al posto di Lepore) e un mediano piuttosto che una punta (Selasi per Saraniti). È evidente che qualcuno stia accusando un calo di forma e/o di condizione psico-fisica ma queste cose le conosce solo ed unicamente il tecnico e per questo se mette Tizio e non Caio è evidente che il primo sta meglio del secondo, inutile torcere il muso o parlare a vanvera: Nel calcio, come nella vita di ogni giorno, contano i fatti e non le parole. Agli esteti al momento tocca attendere; è il momento della praticità: per vincere il Lecce ha bisogno di affrontare ogni gara, da qui alla fine, con in mente solo e soprattutto due “C”: Concentrazione e Cinicità; (chi sa a cosa ha pensato qualche malpensante).

Ernesto Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

No Comments

Leave A Comment