HomeAlmanaccoALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di oggi: venerdì 05 maggio 2023

Diciottesima settimana dell’Anno 2023

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 125 * Giorni mancanti alla fine dell’anno 240

A Roma il sole sorge alle 6.01 * tramonta alle 20.13 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 5.41* tramonta alle 19.47 (ora solare)

 

OGGI SI FESTEGGIA: Santa Tosca  

 

LE GIORNATE MONDIALI/INTERNAZIONALI:

Giornata mondiale dell’igiene delle mani

E’ stato scelto il 5 maggio, cioè il quinto giorno del quinto mese dell’anno, per ricordare i 5 momenti fondamentali per l’igiene delle mani nelle attività sanitarie e assistenziali.

Un appuntamento annuale per ribadire il ruolo chiave dell’igiene delle mani, riconosciuta come una delle pratiche centrali per proteggere il paziente dalla trasmissione di infezioni.

E’ ben documentato che quando nelle strutture sanitarie l’adesione alla corretta igiene delle mani è elevata, si riduce il rischio di infezioni correlate all’assistenza.

In modo particolare si riducono le infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, che rappresentano un grave rischio per la salute e uno dei maggiori problemi di salute pubblica.

Per questo motivo, da anni, le due aziende sanitarie pubbliche della provincia organizzano continue iniziative di formazione e di rinforzo, negli ospedali come nel territorio, volte a rammentare i passaggi essenziali da rispettare.
I dati di monitoraggio di queste pratiche, rilevati sia tramite osservazione diretta sia tramite i dati di utilizzo di gel alcolico, rapportato alle giornate di degenza, mostrano un significativo e progressivo incremento dell’adesione alle raccomandazioni.

 

Giornata internazionale delle ostetriche

5 maggio di ogni anno ricorre la giornata internazionale dell’ostetrica, momento in cui la comunità mondiale delle ostetriche, nel celebrare la propria professione, richiama l’attenzione delle istituzioni sul dramma della mortalità materna e neonatale, che purtroppo ancora affligge molte aree del mondo, e sul contributo fondamentale che le ostetriche possono offrire per migliorare la salute materna e neonatale a livello globale.

 

ACCADDE OGGI:

anno 1862 – Istituito il servizio postale nazionale:

Garantire le comunicazioni tra i cittadini, preservandone l’inviolabilità, fu una questione prioritaria tra quelle affrontate all’indomani della nascita dello Stato unitario. L’istituzione del servizio postale introdusse per la prima volta nella vita degli italiani il concetto di “servizio pubblico”.

Mentre il primo parlamento dell’Italia unita iniziava a mettere mano all’assetto amministrativo del Paese, partendo dalla proclamazione di Vittorio Emanuele II a Re d’Italia (atto costitutivo del Regno d’Italia, 17 marzo 1861), Cavour incaricò il direttore delle Poste del Regno sardo, conte Giovanni Battista Barbavara di Gravellona, di riorganizzare la rete nazionale postale.

Il primo passo fu di legare il settore della comunicazione a quello dei mezzi di trasporto, inserendo tra le competenze del Ministero dei Lavori Pubblici la gestione dei servizi delle poste, dei procacci e dei telegrafi, unitamente a quella delle ferrovie, indispensabile mezzo di smistamento della corrispondenza in luogo delle vecchie carrozze a cavalli.

Nella primavera dell’anno successivo giunse a compimento l’iter legislativo: il 5 maggio 1862 il Parlamento approvò la legge n° 604 che istituiva il servizio nazionale delle Regie Poste. Il provvedimento era costituito dai seguenti punti cardine: l’affermazione del concetto di “servizio pubblico”; la creazione del monopolio statale attraverso l’abolizione di tutte le concessioni private; la tutela della privacy della corrispondenza; l’introduzione di una tariffa unica mediante l’utilizzo del francobollo.

Sul piano amministrativo, la legge istituiva una Direzione generale da cui dipendevano 18 direzioni compartimentali e 2.383 direzioni locali. Lo sviluppo della rete ferroviaria aumentò il traffico della corrispondenza, rendendolo più sicuro e rapido. Ciò favorì anche le transazioni economiche a grandi distanze, che in quel periodo trovarono un efficace strumento nel vaglia postale, utilizzato soprattutto dai numerosi emigranti che così potevano offrire un sostegno economico alle rispettive famiglie rimaste in Italia.

Nel 1874 iniziarono a circolare le cartoline (inventate nel 1869 dall’austriaco Hermann Emmanuel), al costo di dieci centesimi, impresse con l’effigie di Vittorio Emanuele II e che ritraevano monumenti celebri come il Vittoriano e il Colosseo, accanto a scene di vita quotidiana. Due anni dopo le Poste iniziarono a fare concorrenza agli istituti bancari, dando vita alle casse di risparmio ed emettendo i libretti di risparmio, che garantivano una forma di deposito finanziario più sicura.

L’invenzione del telegrafo senza fili di Guglielmo Marconi, nel 1896, rivoluzionò il modo di comunicare sul territorio nazionale e con l’estero, al punto che tre anni dopo si pensò di istituire un ministero ad hoc: il Ministero delle Poste e Telegrafi. Da qui cominciò una storia diversa, che vide le Poste accompagnare gli Italiani nelle trasformazioni tecnologiche e sociali del XX secolo. Ad esempio, per il lancio del segnale televisivo della RAI nel 1954, la cui trasmissione fu possibile grazie ai ponti radio della rete postale.

Gli anni Novanta segnarono la trasformazione in ente pubblico economico con il nome di Poste Italiane, diventando poi una Società per Azioni nel 1998.

 

anno 1946 – Prima schedina totocalcio:

Un rito del fine-settimana degli italiani per oltre mezzo secolo, la mitica schedina del Totocalcio debuttò nei bar la prima domenica di maggio del 1946. Una colonna da indovinare, al costo di 30 lire!

Con un Paese intento ancora a rimarginare le ferite inferte dalla Seconda guerra mondiale e atteso dalle prime elezioni politiche (per eleggere l’Assemblea Costituente che redasse la nuova Carta costituzionale) dopo la fine del regime fascista, milioni di cittadini affidarono speranze e sogni a un piccolo rettangolo di carta, in bianco e nero ideato da tre giornalisti sportivi: Massimo della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo.

L’intuizione fu del triestino Della Pergola che, durante la prigionia nel campo profughi svizzero di Ponte de la Morge (vi si trovava in quanto ebreo), prese ispirazione da analoghi concorsi già esistenti in Svezia e nella stessa nazione elvetica. Tradusse in pratica l’idea dopo la guerra, fondando con Jegher e Molo la SISAL (Sport Italia Società a Responsabilità Limitata).

Il tagliando lanciato nel 1946 includeva 12 incontri, tra cui il big match “Inter-Juventus”, più due partite di riserva che venivano conteggiate in luogo di rinvii e sospensioni di quelli nella griglia principale. Da quella storica domenica gli italiani cominciarono a familiarizzare con i segni “1”, per la vittoria in casa, “2”, per quella in trasferta, ed “X” per il pareggio.

A poco più di due mesi di distanza dal lancio della schedina, arrivò il primo vincitore, con un 12 da 463.846 lire (equivalente a circa 4 anni di paga di un operaio dell’epoca). Il tredicesimo risultato venne introdotto nel 1951 e da quel momento l’espressione «fare 13» entrò nella lingua italiana, indicando una strepitosa fortuna ricevuta dal destino o il conseguimento del più alto profitto tratto da un’impresa.

 

EVENTO SPORTIVO: anno 2002 – La Juve vince il 26° scudetto:

Il Campionato di Serie A 2001/02 è il centesimo campionato di calcio italiano, il settantesimo giocato a girone unico. Il 26 agosto 2001 sono 18 le squadre ai nastri di partenza ma le favorite per la vittoria finale sono la Juventus, le romane e le milanesi.

I bianconeri hanno cambiato molto. In panchina torna Marcello Lippi e, dalla cessione di Zidane al Real Madrid, arrivano Buffon e Thuram dal Parma e Nedvěd dalla Lazio. Alla vigilia dell’ultimo turno la classifica vede l’Inter al comando con 69 punti, inseguita dalla Juventus a 68 e la Roma a 67.

Le partite Udinese-Juventus, Lazio-Inter e Torino-Roma sono quelle che decidono l’assegnazione del titolo di campione d’Italia. I bianconeri con il cannoniere del torneo David Trezeguet (primo con 24 reti insieme al piacentino David Hubner) e con Alessandro Del Piero chiudono il discorso e aspettano notizie dagli altri campi.
La Roma batte il Torino per 1 a 0. All’Olimpico di Roma c’è la partita più combattuta. Sul vantaggio per 2 a 1 per i nerazzurri, lo scudetto sembra in viaggio per Milano ma il risultato finale, maturato nella ripresa, è 4 a 2 per la Lazio, che conclude così al sesto posto il campionato e consegna il 26° scudetto alla Juventus.

 

NACQUERO OGGI:

anno 1818 – Carl Marx (1883)

anno 1958 – Serse Cosmi (ex Lecce)

anno 1971 – Enzo Miccio

anno 1985 – Emanuele Giaccherini

 

LA FRASE CELEBRE (Aforisma):

La vita di ogni uomo è una ricerca spietata e solitaria (John Dos Passos)

 

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

A caldo autunno segue lungo inverno

 

I DOODLE DI GOOGLE: Anniversario dei Kew Gardens:

Con una storia di oltre due secoli e mezzo, i Royal Botanic Gardens di Kew, noti semplicemente come Kew Gardens, sono un luogo simbolo della grande tradizione dei giardini inglesi. Concepiti nella seconda metà del XVIII secolo come estensione dell’antico giardino esotico della Kew House, vennero arricchiti negli anni con rarità floristiche e strutture architettoniche originali, come la grande Pagoda di William Chambers.

Oggi, con una superficie di oltre 120 ettari e più di 40.000 varietà di piante conservate, rappresenta un prezioso laboratorio di botanica e un punto di forte attrattiva per studiosi e turisti. Luogo simbolo dei Giardini è la Palm House, realizzata tra il 1841 e il 1849. Ed è questa opera che viene richiamata da Google nel doodle locale (visibile nel Regno Unito) pubblicato nel 2009 per ricordare i 250 anni dall’apertura dell’area.

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment