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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di oggi: martedì 23 maggio 2023

Ventunesima settimana dell’Anno 2023

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 143 * Giorni mancanti alla fine dell’anno 222

A Roma il sole sorge alle 5.42 * tramonta alle 20.32 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 5.23 * tramonta alle 19.05 (ora solare)

 

OGGI SI FESTEGGIA: San Desiderio    

 

LE GIORNATE MONDIALI/INTERNAZIONALI: Giornata mondiale della tartaruga

Il 23 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Tartarughe, per promuovere il rispetto e le conoscenze su questi antichi rettili e la consapevolezza sul pericolo di estinzione di numerose specie di tartarughe e la scomparsa del loro habitat naturale in tutto il mondo. Le tartarughe esistono da 200 milioni di anni, ma stanno rapidamente scomparendo come numero e come specie in conseguenza dello sfruttamento dell’industria alimentare e dei souvenir, del commercio come animali da collezione, dell’inquinamento e della distruzione degli ambienti naturali. Molte specie si sono recentemente estinte, o stanno per estinguersi, e moltissime altre sono destinate a scomparire nei loro habitat di origine entro i prossimi decenni.

Ecco cosa potete fare concretamente per aiutare le tartarughe, sia libere che in cattività.

Non comprate mai tartarughe in negozi, fiere e mercati, perché ne incrementereste lo sfruttamento commerciale.

In particolare, non comprate mai tartarughe di cattura, perché ne compromettete seriamente la sopravvivenza come specie.

Non raccogliete tartarughe dal loro habitat, sia in Italia che all’estero (in particolare nei Paesi dei Balcani e del nord Africa). Non solo non è etico, ma rischiate anche multe severissime.

Se avete la possibilità di gestirle in modo adeguato, adottate le tartarughe nate in cattività che i proprietari hanno in sovrannumero, o quelle abbandonate.

Se trovate una tartaruga ferita, raccoglietela e avvertite il Corpo Forestale dello Stato o portatela da un veterinario per le cure di emergenza.

Individuate i negozi per animali presenti nella vostra zona e distribuite materiale informativo della AAE sulla loro corretta gestione. Molti negozianti non hanno le minime conoscenze di base di gestione e alimentazione degli animali che vendono, e danno ai clienti informazioni fuorvianti o errate. Se sono presenti animali in vendita, controllate che siano tenuti in modo corretto; in caso contrario, parlatene con il gestore. Se osservate condizioni di evidente maltrattamento, fate una denuncia se il negoziante non accetta di rimediare alla situazione. Potete parlarne con i vigili, i carabinieri o il servizio veterinario dell’USL chiedendo un’ispezione.

Informatevi sulle problematiche relative alla conservazione delle specie in pericolo e sostenete le associazioni a protezione della natura.

Prima di adottare una tartaruga, o se già ne possedete, studiate con cura quali sono le loro necessità di gestione, per fornire loro le condizioni migliori possibili.

Se non potete più tenere una tartaruga non abbandonatela per nessun motivo, ma affidatela ad un’associazione protezionistica.

Educate i bambini fin da piccoli al rispetto di tutti gli animali, compresi i rettili, e fate capire loro che sono esseri viventi capaci di soffrire come noi.

 

ACCADDE OGGI: anno 1992 – Strage di Capaci: 

«A questa città vorrei dire: gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini». Una sorta di testamento spirituale che Giovanni Falcone lascia alla sua Palermo e a chiunque scelga di offrire le proprie gambe a quelle idee, per cui lui ha speso tutta una vita. La feroce vendetta della mafia non riuscirà a cancellare il suo alto esempio di difensore della legalità e di umile servitore dello Stato.

La sensazione di essere tra i principali bersagli della criminalità organizzata non ha mai abbandonato il giudice palermitano, da quando nel dicembre 1987 era arrivato a sentenza il primo maxiprocesso a “Cosa Nostra”, che aveva portato alla condanna di 360 imputati, tra affiliati e pericolosi boss latitanti. Un risultato ottenuto con anni di indagini condotte da lui e dagli altri componenti del pool antimafia.

A fare terra bruciata attorno a lui non è solo la mafia, bensì gli stessi ambienti giudiziari, che contestano i suoi metodi e la sua condotta con i testimoni di giustizia. Sospetti e calunnie che lo fanno sentire sempre più isolato e vulnerabile rispetto ai pericoli in agguato. Il primo viene messo in atto nella sua villa all’Addaura, presso Mondello, il 20 giugno del 1989, quando un agente della scorta rinviene sugli scogli un borsone con cinquantotto candelotti di dinamite.

Il clima di isolamento dei colleghi, unito alle pressioni delle istituzioni centrali preoccupate della sua incolumità, lo convincono nel 1991 ad allontanarsi dalla Sicilia e ad accettare l’incarico di dirigere la sezione Affari Penali del ministero di Grazia e Giustizia, presieduto da Claudio Martelli. Con quest’ultimo s’impegna a portare a termine un progetto che ha a cuore da tempo: la Superprocura antimafia.

L’idea di un coordinamento nazionale tra le procure impegnate nella lotta a “Cosa Nostra” spacca la magistratura tra favorevoli e contrari (tra questi il caro amico Paolo Borsellino), ma mette d’accordo quelli dall’altra parte della barricata, che vedono ormai in Falcone un nemico da abbattere. Su ordine del capo della cupola, al secolo Totò Riina, viene progettato, per il febbraio del 1992, un blitz armato a Roma contro il magistrato e il ministro Martelli, concepito anche per mandare un forte segnale allo Stato.

Il progetto viene rimandato perché nel frattempo maturano i presupposti per un altro assassinio: quello del deputato DC Salvo Lima, ucciso il 12 marzo 1992. Poco più di due mesi dopo si materializza un disegno criminale, tra i più efferati della storia repubblicana. Sabato 23 maggio alle 17.40, Falcone e la moglie, Francesca Morvillo, atterrano all’aeroporto palermitano di Punta Raisi. Da qui proseguono a bordo di tre Fiat Croma blindate, su una delle quali si mette alla guida lo stesso magistrato con accanto la moglie, scortata dalle altre due con dentro sei agenti.

Pochi minuti dopo aver imboccato l’autostrada A29, nelle vicinanze dell’uscita di Capaci, una mano assassina aziona con un radiocomando a distanza 500 chilogrammi di esplosivo, nascosti in un tombino dell’autostrada. Le lancette dell’orologio segnano le 17,56 quando l’istituto di Geofisica registra la tremenda esplosione. Un quarto d’ora dopo arrivano i primi soccorsi e lo scenario che si trovano davanti è agghiacciante: l’asfalto non c’è più e al suo posto c’è una voragine larga trenta metri e profonda otto, che racchiude un ammasso confuso di macerie, lamiere e corpi.

Catapultata a cinque metri di distanza c’è l’auto di testa della scorta, con dentro i corpi senza vita degli agenti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Viene trovata spezzata in due l’auto con la coppia che, ancora in vita, viene trasportata d’urgenza all’Ospedale civico di Palermo. Qui dopo quasi due ore di agonia si spegne Falcone e tre ore più tardi sua moglie Francesca. Se la cavano con ferite e traumi gli altri tre agenti e alcune persone che si sono trovate a passare in quei tragici istanti.

La notizia rimbalza sui TG nazionali e un senso di profondo sgomento attraversò tutto il paese. Allo sconforto di aver perso un simbolo della lotta a Cosa Nostra subentra la rabbia verso i politici, espressa soprattutto ai funerali per le vittime di Capaci, tenutisi nel duomo di Palermo e ai quali partecipa anche il neoeletto presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. Una cerimonia commossa rimasta impressa nella memoria collettiva in particolare per il messaggio della vedova Schifani rivolto ai mafiosi.

Un’intercettazione telefonica metterà subito gli inquirenti sulla buona strada, nella ricerca di mandanti ed esecutori, individuati in Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano e Totò Riina (gli ultimi due catturati rispettivamente nel 1993 e nel 2006). Nel 2012 sarà arrestato il pescatore Cosimo D’Amato, con l’accusa di aver procurato il tritolo utilizzato per la detonazione, ricavandolo da ordigni bellici della Seconda guerra mondiale recuperati sui fondali marini della Sicilia.

 

EVENTO SPORTIVO: anno 2007 – Milan campione d’Europa per la settima volta:

La finale della 15ª UEFA Champions League si gioca allo Stadio Olimpico di Atene. Le finaliste sono il Milan, allenato da Carlo Ancelotti (in semifinale ha superato il Manchester United), e il Liverpool di Rafael Benítez (che ai rigori ha eliminato il Chelsea). Per i milanisti è la rivincita della finale di Istanbul del 2005, persa ai rigori.
Tra i protagonisti in campo ci sono: per i rossoneri Oddo, Nesta, Maldini, Kaká (capocannoniere della competizione con 10 reti), Pirlo e Inzaghi; per gli inglesi Xabi Alonso, Steven Gerrard e Javier Mascherano.
Il goleador Filippo Inzaghi segna una doppietta, gli inglesi accorciano le distanze con una rete di Dirk Kuijt, e capitan Maldini può sollevare la tanto sospirata Coppa, la settima (ovviamente compresa la Coppa dei Campioni) su undici finali. Per il Liverpool è la seconda sconfitta su sette finali giocate.
Il Milan ottiene anche il diritto di partecipare alla Supercoppa UEFA 2007 (che conquisterà per la quinta volta, sconfiggendo il Siviglia) e alla Coppa del mondo per club FIFA 2007 (che vincerà per la prima volta battendo il Boca Juniors).

 

NACQUERO OGGI:

anno 1961 – Daniele Massaro

anno 1965 – Massimo Ceccherini

anno 1972 – Rubens Barrichello

anno 1988 – Angelo Ogbona

 

LA FRASE CELEBRE (Aforisma):

Chi non conosce il male non ne sospetta alcuno. (Ben Jonson)

 

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Maggio asciutto ma non tutto, gran per tutto; maggio molle, lin per le donne.

 

I DOODLE DI GOOGLE: Il sintetizzatore e Robert Moog:

Dall’album Abbey Road dei Beatles alla celebre Riders on the storm dei Doors, passando per i grandi successi dei Rolling Stones. In comune hanno il suono inconfondibile del sintetizzatore Minimoog, senza il quale perderebbero un po’ del loro fascino. Lo strumento, in grado di riprodurre il suono di altri strumenti e altri effetti acustici, fu ideato dall’ingegnere elettronico Robert Moog, considerato un pioniere della musica elettronica. Lo stesso fondò una fabbrica di strumenti musicali, oggi tra le prime al mondo, che in seguito dovette cedere pur conservando il ruolo di direttore.

Per omaggiarlo al meglio in occasione del 78° anniversario della nascita, nel 2012 Google ha pubblicato un doodle interattivo (visibile in tutto il mondo). Attraverso l’uso di tastiera e mouse è possibile suonare un sintetizzatore, modificare le tonalità e registrare più tracce. Il risultato si può condividere creando un apposito link..

luciani.2006@libero.it

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