HomeAlmanaccoALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di oggi: giovedì 23 novembre 2023

Quarantasettesima settimana dell’Anno 2023

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 327 Giorni mancanti alla fine dell’anno 38

A Roma il sole sorge alle 7.08 * tramonta alle 16.45 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 6.41 * tramonta alle 16.27 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: San Clemente   

ACCADDE OGGI:

anno 1889 – Il primo jukebox debutta a San Francisco:

Un nichelino nell’apposita fessura e tubo all’orecchio per ascoltare la musica. Il nickel in the slot phonograph, il capostipite dei moderni jukebox, entrò per la prima volta in funzione al Palais Royale Saloon di San Francisco, una sera di novembre del 1889.

I suoi inventori, Louis Glass e William S. Arnold, lo misero a punto negli stabilimenti della Pacific Phonograph Company, partendo dal celebre fonografo di Thomas Alva Edison. Assai simile a un carillon, il nuovo strumento si presentava all’esterno come una cabina di legno, costruita come telaio del fonografo, alla quale erano collegati quattro tubi di gomma.

Da questi ultimi, dopo aver inserito cinque centesimi di dollaro (il valore di un nichelino) si poteva ascoltare il disco posizionato sul fonografo, ma solo quattro persone per volta. Migliorati nei decenni successivi, i jukebox entrarono in vendita dopo il primo conflitto mondiale. La prima a produrli, nel 1927, fu l’AMI, già nota per la produzione di pianoforti, ma a farne un successo commerciale furono Seeburg, Wurlitzer e Rock-ola, che si divisero il mercato mondiale.

 

anno 1980 – L’Irpinia sconvolta dal sisma:

Sono da poco passate le 19,30 quando una scossa di magnitudo 6.9 sconvolge l’area dell’Appennino Meridionale tra la Campania e la Basilicata. Novanta interminabili secondi che radono al suolo interi paesi dell’Irpinia, portando morte e distruzione per un’area di 17mila chilometri quadrati, compresa tra le province di Avellino, Potenza e Salerno.

Uno scenario apocalittico che resta ignoto alle prime notizie dell’agenzie di stampa rilanciate dai tg, dove si parla genericamente di una scossa di terremoto in Campania, evidenziando la difficoltà di avere notizie più dettagliate, per via dei collegamenti interrotti con le zone colpite.

Solo nella notte s’inizia a prendere coscienza della tragedia che si sta materializzando e del caos che regna nella macchina dei soccorsi, attivati con colpevole ritardo; come se non bastasse, il sistema dei trasporti è in tilt, per le reazioni di panico della popolazione riversatasi nelle principali arterie stradali. Fuori uso anche la circolazione ferroviaria: l’Italia è di fatto tagliata in due!

L’evento sismico è di portata straordinaria al punto che è stato avvertito in tutta la Penisola, Lombardia e isole escluse; secondo l’istituto di sismologia di Belgrado, dall’epicentro (individuato tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania) si è sprigionata una potenza pari a 35 milioni di tonnellate di esplosivo.
Il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, si reca di persona sul luogo del sisma, per rendersi conto delle conseguenze prodotte: dal suo elicottero osserva un mare di macerie che si estende per chilometri, lì dove prima sorgevano case, scuole, chiese ed edifici pubblici. Un paesaggio spettrale rotto dalle urla di madri che chiamano i figli e dalle comunicazioni tra i soccorritori alla disperata ricerca di sopravvissuti.

L’escalation del numero di vittime viene vissuta attraverso i titoli del quotidiano Il Mattino: da “Un minuto di terrore. I morti sono centinaia” al disperato “Fate presto”. Il bilancio finale consegna un bollettino di guerra: 2.914 morti, 280.000 sfollati e 8.848 feriti.

La comunità che paga il prezzo di sangue più alto è quella di Sant’Angelo dei Lombardi: 482 vittime e il 90% del tessuto urbano raso al suolo. Un paese sparito d’un colpo come tanti altri.

In questo momento di disperazione l’Italia intera farà sentire il proprio sostegno: centinaia di volontari accorrono da ogni parte gettando le basi della futura Protezione Civile, che da questo evento e dal sisma del Friuli (1976) inizia a prendere forma, sotto la guida del commissario Giuseppe Zamberletti.

Dalla primavera del 1981 partirà la ricostruzione, ma un altro amaro capitolo si aprirà per la storia di queste terre e della nazione tutta: la pioggia di miliardi di vecchie lire, versata dalle casse dello Stato, sarà intercettata dalla meschina volontà di speculazione di un’ampia parte della politica, in combutta con la criminalità organizzata locale.

Ciò comporterà l’aumento spropositato dei comuni danneggiati dal sisma, disperdendo le risorse che in alcune zone non si tradurranno in alcun intervento concreto di recupero. Uno scempio denunciato dallo stesso presidente Pertini in uno storico messaggio alla televisione. Stime del 2013 della Regione Campania calcolano in 4 miliardi la cifra necessaria al completamento della ricostruzione.

 

anno 1992 – IBM presenta il primo smartphone della storia:

Inviare e ricevere email e fax, aggiungere contatti, gestire file attraverso un file manager. Accanto ad opzioni come la calcolatrice, il “blocco note” e alcuni giochi. Il tutto gestibile con un pennino direttamente sullo schermo touchscreen.

Funzionava così il Simon Personal Communicator, il telefono cellulare con funzioni di palmare presentato dall’IBM al COMDEX (fiera informatica tra le più rinomate fino al 2005) di Las Vegas, il 23 novembre 1992. Il termine smartphone a quell’epoca non era in uso, ma il Simon venne in seguito riconosciuto come il primo esempio di “cellulare intelligente” della storia.

Il progetto dell’IBM venne tradotto in un prodotto commerciale dalla BellSouth, azienda di Atlanta, che lanciò il Simon nel 1994, al prezzo di 900 dollari. Venduto in oltre 50mila unità, a sei mesi dal lancio, andò via via esaurendosi, con una progressiva riduzione del prezzo fino a 600 dollari.

Tra le sue caratteristiche principali: display in bianco e nero, risoluzione 160×293 pixel, 1 MB di RAM. Unico neo la batteria che si scaricava velocemente, per l’alto consumo energetico. I suoi numeri, paragonati agli standard odierni, appaiono irrisori, eppure per quegli anni rappresentarono una straordinaria innovazione tecnologica.

NACQUERO OGGI:

anno 1941 – Franco Nero (Francesco Sparanero)

anno 1975 – Daniele Orsato

LA FRASE DEL GIORNO (Aforisma)

Colui il quale teme di perdere la gloria, è sicuro che la perderà (Napoleone Buonaparte)

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Per San Clemente il verno mette un dente.

I DOODLE DI GOOGLE: Manuel de Falla:

Il 134° anniversario della nascita di Manuel de Falla, noto compositore spagnolo, non è passato inosservato su Google: il doodle locale del 23 novembre 2010, visibile in Spagna ed Andorra, ha ritratto l’artista originario di Cadice, in mezzo a dei pentagrammi.

La produzione di de Falla si lega a quella nota corrente musicale che prese ispirazione e nome dall’impressionismo pittorico, trasferendo dai colori alle note i contorni sfumati e le atmosfere oniriche. Genio ispiratore dell’impressionismo musicale fu Claude Debussy che de Falla incontrò nel lungo soggiorno a Parigi, dove iniziò a comporre balletti per la celebre compagnia Ballets Russes.

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment