HomeSport BLIN: “LA NOSTRA FORZA È IL GRUPPO”

 BLIN: “LA NOSTRA FORZA È IL GRUPPO”

 BLIN: “LA NOSTRA FORZA È IL GRUPPO”

Alexis Blin, con la perseveranza di chi si conosce bene e quindi si sa valutare, il calciatore francese voluto da Corvino che lo aveva inseguito già ai tempi della Fiorentina, è ormai diventato titolarissimo di un Lecce plasmato da Marco Baroni. Domenica scorsa, poi, col suoprimo gol in serie A, secondo in giallorosso, è stato decisivo nella conquista della vittoria sul terreno dell’Atalanta. Il centrocampista del Lecce, oggi è il protagonista dell’incontro con i giornalisti nella sala stampa del Via del Mare.

Cosa ha pensato dopo il gol di domenica?

“Sinceramente a nulla. Ogni volta che segno, per me è un evento e la dedica va a mia madre”.

Un successo importante anche in chiave classifica.

“La vittoria di Bergamo è stata importante, anche per l’autostima. Adesso, però, non possiamo distrarci perché sabato avremo un’altra partita tosta in casa, contro il Sassuolo. Sicuramente il tredicesimo posto è un risultato importante, ma la stagione è ancora lunga”.

Sabato altro scontro diretto.

“Contro le grandi squadre non sentiamo la pressione e comportandoci ugualmente contro le squadre di pari livello potrebbe essere d’aiuto. Sabato dovremo entrare in campo senza pensare al risultato, un briciolo di leggerezza in più può permetterci di andare forte”.

Come vedete Sassuolo?

“Hanno calciatori importanti e di qualità, basti vedere Berardi nella gara d’andata. Ma non è l’unico, hanno tante individualità. Sarà una partita dura, siamo consapevoli delle difficoltà che andremo a incontrare, ma noi dobbiamo lottare su ogni pallone come fatto domenica. E poi giochiamo in casa…”.

Come va con i suoi compagni di reparto?

“Decide il mister chi schierare in campo, ha a disposizione un gruppo valido e tante opzioni di grande livello. A Bergamo, ad esempio, lo abbiamo visto con Tuia e Ceesay che non giocavano da un po’ e sono stati bravissimi. Non abbiamo solo gli undici titolari, anzi: la nostra forza è il gruppo”.

Lei rappresenta l’ago della bilancia in mezzo al campo.

“Mi piace avanzare, con Morten ho imparato a proteggere meglio la difesa. Posso giocare ovunque, quando faccio la mezzala posso avere più libertà e pensare meno”.

Dopo l’errore di Falcone avete tremato un po’?

“Abbiamo avuto un po’ di paura dopo il loro 1-2, mentre fino a quel momento non avevamo avuto grandi problemi. Ma dopo l’errore Wladimiro si è ripreso immediatamente, può succedere”.

luciani.2006@libero.it

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