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CONOSCIAMO IL MONDO DEL BASEBALL – GLI UOMINI INVISIBILI

CONOSCIAMO IL MONDO DEL BASEBALL – GLI UOMINI INVISIBILI

michele dodde

(segue dal 13 settembre)

GLI UOMINI INVISIBILI

Successivamente, a guerra ormai finita e tuttavia determinante “veicolo di diffusione di questo gioco che contribuì alla pace ed alla distensione degli animi tra nordisti e sudisti” (cfr. James Adams) e con l’attenzione dei giornali ormai rivolta altrove, ritroviamo ancora l’Harper’s Weekly del 2 luglio 1870 riportare in grande evidenza l’incontro tra gli Atlantics e i Red Stockings con la gustosissima figura dell’umpire indossare una elegantissima giacca lunga tipo frac ed in testa calzare un nero cilindro. Ovvero il baseball, da gioco quale gradevole passatempo, era diventato di fatto un emergente “business”, e la provenienza dei giocatori non solo più di estrazione aristocratica e borghese. Ed allora anche la figura prototipa dell’arbitro cambiò, e con essa codificati gli aspetti di un più rigido regolamento e sua oggettiva interpretazione.

Il primo umpire ad essere ricordato dalle cronache di quell’anno fu tale Bill McLean, un ex pugile professionista. Egli operò nell’American League e fu soprannominato “Il re degli umpire” per la sua intuibile e vigorosa quanto persuasiva maniera con cui dirigeva il gioco. Infatti, data la fama che lo precedeva, mai alcun giocatore o manager ebbe la pur minima idea di contestare un suo giudizio. Di seguito, dal 1884 diresse le gare anche nella National League. Personaggio dunque particolarmente benvoluto dal pubblico ed in possesso di abitudini singolari: narra infatti la leggenda che, vivendo a Providence, per andare ad arbitrare la gara pomeridiana nella vicina Boston ( 50 km.!!!), era solito percorrere la distanza a piedi partendo dalla propria casa alle quattro del mattino.

Michele Dodde

fine terza puntata – pubblicata 20 settembre 2017)

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